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Pubblico e privato insieme contro la criminalita'
La collaborazione tra privato e pubblico per garantire la sicurezza dei cittadini comincia a dare dei primi risultati concreti in Lombardia.
Nei prossimi giorni sarà attivata presso la centrale della Polizia di via Fatebenefratelli a Milano una sala radio in grado di collegarsi direttamente con undici istituti di vigilanza. Le apparecchiature sono state finanziate dagli stessi istituti di vigilanza.
La centrale è parte di un progetto avviato nei mesi scorsi e porterà, secondo il questore Enzo Boncoraglio, a "contare su 1.800 vigilantes operativi e radiocollegati nell'arco delle 24 ore e su 340 auto, 200 delle quali sguinzagliate di notte."
Rimangono da definire i compiti esatti e i limiti di azione delle rispettive forze di polizia, private e non. Nell'attesa di una specifica normativa nazionale, la regione Lombardia sta predisponendo il testo unico sulla sicurezza, in cui sarà inclusa una specifica parte dedicata agli istituti di vigilanza.
Sempre all'attenzione della Regione è la questione dell'accertamento della qualità degli istituti di vigilanza ammessi al controllo del territorio. Secondo il presidente Roberto Formigoni bisogna fare "attenzione a non alimentare una deregulation selvaggia. Non è ammissibile che vi sia un mercato delle licenze: bisogna fissare parametri oggettivi per un sistema di accreditamento che tenga conto della qualità della formazione delle guardie giurate, così come dell'efficienza e dell'efficacia dei mezzi a loro disposizione".
Nei prossimi giorni sarà attivata presso la centrale della Polizia di via Fatebenefratelli a Milano una sala radio in grado di collegarsi direttamente con undici istituti di vigilanza. Le apparecchiature sono state finanziate dagli stessi istituti di vigilanza.
La centrale è parte di un progetto avviato nei mesi scorsi e porterà, secondo il questore Enzo Boncoraglio, a "contare su 1.800 vigilantes operativi e radiocollegati nell'arco delle 24 ore e su 340 auto, 200 delle quali sguinzagliate di notte."
Rimangono da definire i compiti esatti e i limiti di azione delle rispettive forze di polizia, private e non. Nell'attesa di una specifica normativa nazionale, la regione Lombardia sta predisponendo il testo unico sulla sicurezza, in cui sarà inclusa una specifica parte dedicata agli istituti di vigilanza.
Sempre all'attenzione della Regione è la questione dell'accertamento della qualità degli istituti di vigilanza ammessi al controllo del territorio. Secondo il presidente Roberto Formigoni bisogna fare "attenzione a non alimentare una deregulation selvaggia. Non è ammissibile che vi sia un mercato delle licenze: bisogna fissare parametri oggettivi per un sistema di accreditamento che tenga conto della qualità della formazione delle guardie giurate, così come dell'efficienza e dell'efficacia dei mezzi a loro disposizione".