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PHISHING SU BANCA SELLA

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Banche e vigilanza

29/09/2005

Continuano i casi di phishing. Questa volta viene promesso un rimborso di 100 euro attraverso la diffusione di una e-mail allo scopo di catturare i codici di accesso.

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Continuano a verificarsi i casi di phishing su internet. Questa volta l’attenzione deve essere rivolta alla diffusione di una falsa e-mail inviata a nome di Banca Sella che promette un rimborso fedeltà di 100 euro. E’ evidente che si tratta di una trappola per catturare i codici di accesso attraverso una pagina apparentemente identica a quella ufficiale.

E’ questo, in sintesi, l’avviso diramato da Sella.it, la banca telematica che sta avvisando tutti i clienti dopo aver scoperto l’e-mail fraudolenta che invita a collegarsi al sito e ad inserire i codici di accesso.

Il link indicato nella mail, però, riporta ad una pagina apparentemente identica alla home page del sito Sella.it ma in realtà fasulla.

La procedura migliore è sempre quella di accedere alla pagina voluta attraverso i link della pagina principale del sito e mai dai link delle e-mail: in questo modo si evitano siti fasulli.

Banca Sella invita tutti coloro che hanno ricevuto l’e-mail e che hanno inavvertitamente fornito i propri codici di accesso di mettersi in contatto al più presto con il servizio clienti per cambiare i codici oppure di effettuare la variazione utilizzando il sito.

Banca Sella ricorda comunque che si può evitare di cadere nella rete del phishing ricordando che il sito della banca telematica non chiede mai tutta la password ma soltanto due caratteri ed è sempre presente la frase di controllo personalizzata o una parte del codice fiscale.

Ulteriore elemento di sicurezza, valido per tutti i siti bancari, è la verifica della presenza del lucchetto chiuso, il simbolo del sistema di sicurezza che garantisce la protezione della connessione.



Banca Sella suggerisce inoltre di prestare attenzione all’indirizzo del sito: quelli fraudolenti sono in http, mentre quello su pagine protette è in https.
Comunque sia è bene non fidarsi mai del link presente nella mail; è utile invece, al fine di evitare truffe, digitare direttamente l’indirizzo del sito nel browser.

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