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Modena: si' alle telecamere sui luoghi di lavoro se per ragioni di sicurezza e a particolari condizioni
Come e' noto, lo Statuto dei lavoratori impedisce che sui luoghi di lavoro sia disposto un controllo dei dipendenti mediante telecamere.
Pertanto quando per fini di sicurezza, ad esempio in esercizi commerciali, sia necessaria l'installazione di sistemi di sorveglianza che riprendano anche i dipendenti, si deve percorrere un lungo iter burocratico che prevede sopralluoghi tecnici, autorizzazioni, consultazioni con i sindacati.
Per snellire questo iter e consentire la rapida installazione di telecamere, attive per fini di sicurezza, a Modena le associazioni dei comparti del commercio, artigianato, impresa (Cna, Confesercenti, Ascom, Confcommercio Fam, Federimpresa Lapam Licom) hanno siglato un accordo con i sindacati Cgil, Cisl, Uil.
Il protocollo d'intesa consentira', mediante l'autocertificazione dell'impresa richiedente, di procedere in una settimana all'installazione dei sistemi di sorveglianza.
Tali sistemi devono pero' rispondere a caratteristiche precise: le telecamere dovranno essere attive solo in caso di pericolo, l'azionamento avviene ad esempio mediante pulsanti o telecomandi, e saranno disattivate dalle forze dell'ordine al momento di chiusura dell'intervento.
Come ha sottolineato il questore di Modena, la presenza di sistemi di videosorveglianza in caso di rapina e' assai importante ai fini dello svolgimento delle indagini, perche' consente di avere un'idea precisa dei malviventi.
Pertanto quando per fini di sicurezza, ad esempio in esercizi commerciali, sia necessaria l'installazione di sistemi di sorveglianza che riprendano anche i dipendenti, si deve percorrere un lungo iter burocratico che prevede sopralluoghi tecnici, autorizzazioni, consultazioni con i sindacati.
Per snellire questo iter e consentire la rapida installazione di telecamere, attive per fini di sicurezza, a Modena le associazioni dei comparti del commercio, artigianato, impresa (Cna, Confesercenti, Ascom, Confcommercio Fam, Federimpresa Lapam Licom) hanno siglato un accordo con i sindacati Cgil, Cisl, Uil.
Il protocollo d'intesa consentira', mediante l'autocertificazione dell'impresa richiedente, di procedere in una settimana all'installazione dei sistemi di sorveglianza.
Tali sistemi devono pero' rispondere a caratteristiche precise: le telecamere dovranno essere attive solo in caso di pericolo, l'azionamento avviene ad esempio mediante pulsanti o telecomandi, e saranno disattivate dalle forze dell'ordine al momento di chiusura dell'intervento.
Come ha sottolineato il questore di Modena, la presenza di sistemi di videosorveglianza in caso di rapina e' assai importante ai fini dello svolgimento delle indagini, perche' consente di avere un'idea precisa dei malviventi.