L’Italia e la falsificazione dell’euro

Dopo i dati a livello europeo riguardanti l’attività di contrasto alla falsificazione monetaria diffusi dalla Banca Centrale Europea (cfr. n. 705), i Carabinieri del nucleo antifalsificazione monetaria hanno presentato i risultati dell’attività svolta nel 2002.

Gli euro falsi sequestrati sono quasi 950mila; 18.125 banconote contraffatte, 70.171 monete da 50 centesimi, con 403 persone assicurate alla giustizia.
Le banconote più contraffatte, in Italia così come nel resto d’Europa, sono quelle da 50 euro.

Le regioni più interessate dal fenomeno contraffazione sono Lombardia, Lazio, Campania.

Dal primo sequestro di euro falsi in Italia (avvenuto a Fiumicino (Roma); 20 banconote da 50 euro e 83 da 200 euro), all’ultima operazione di contrasto alla falsificazione monetaria ( Casoria (Napoli), 14.907 banconote da 50 euro) si nota una notevole differenza nella qualità delle banconote contraffatte.
Le tecniche si sono evolute: nel primo semestre del 2002 la contraffazione avveniva prevalentemente con stampanti digitali e fotocopiatrici, mentre ora viene utilizzata la stampa off-set, e i falsari tentano di riprodurre gli elementi di sicurezza.

Secondo i Carabinieri le falsificazioni dell'euro sono inferiori a quelle della vecchia lira.
Tuttavia si è assistito ad un fenomeno nuovo per l’Italia, cioè la falsificazione delle monete.