Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Installazione di microchip in auto, bracciali e telefonini per controllare gli spostamenti: in America ormai e' una realta' diffusa
L'uso di microchip per controllare lo spostamento degli individui è, ormai, largamente diffuso in USA.
Milioni di americani hanno installato il rilevatore di presenza sulle proprie automobili e, il mese scorso, il titolare di un'azienda antifurto di Dallas ha, addirittura, licenziato un suo dipendente, perché aveva parcheggiato per mezza giornata di fronte ad un club di spogliarelli.
Ora i microchip, collegati al GPS, il Global positioning system satellitare che è in grado di indicare il percorso agli automobilisti, si stanno sperimentando anche nei cellulari, nei computer e negli orologi.
Le prossime frontiere di sperimentazione sono legate all'installazione di questi microchip a livello sottocutaneo negli esseri umani.
Per ora le applicazioni sottocutanee sono state realizzate solo sugli animali. Lo scienziato Peter Zhou di Stoccarda, in Germania, ha trapiantato un rilevatore di presenza , delle dimensioni di una monetina, in animali delle mandrie del Far West, per facilitare il lavoro agli allevatori. Grazie a questi dispositivi, infatti, è possibile localizzare i capi con un notevole risparmio di tempo.
La sperimentazione sugli esseri umani non è, però, imminente, perché devono ancora essere chiariti alcuni aspetti legati alla privacy. Per ora la Federal communications commission, l'ente federale delle telecomunicazioni, ha prospettato un compromesso alle associazioni dei diritti civili. In base ad esso il rilevatore sarà installato su cittadini volontari, a patto che le informazioni a loro carico siano strettamente riservate, ovvero a disposizione soltanto di chi ne abbia diritto.
Milioni di americani hanno installato il rilevatore di presenza sulle proprie automobili e, il mese scorso, il titolare di un'azienda antifurto di Dallas ha, addirittura, licenziato un suo dipendente, perché aveva parcheggiato per mezza giornata di fronte ad un club di spogliarelli.
Ora i microchip, collegati al GPS, il Global positioning system satellitare che è in grado di indicare il percorso agli automobilisti, si stanno sperimentando anche nei cellulari, nei computer e negli orologi.
Le prossime frontiere di sperimentazione sono legate all'installazione di questi microchip a livello sottocutaneo negli esseri umani.
Per ora le applicazioni sottocutanee sono state realizzate solo sugli animali. Lo scienziato Peter Zhou di Stoccarda, in Germania, ha trapiantato un rilevatore di presenza , delle dimensioni di una monetina, in animali delle mandrie del Far West, per facilitare il lavoro agli allevatori. Grazie a questi dispositivi, infatti, è possibile localizzare i capi con un notevole risparmio di tempo.
La sperimentazione sugli esseri umani non è, però, imminente, perché devono ancora essere chiariti alcuni aspetti legati alla privacy. Per ora la Federal communications commission, l'ente federale delle telecomunicazioni, ha prospettato un compromesso alle associazioni dei diritti civili. In base ad esso il rilevatore sarà installato su cittadini volontari, a patto che le informazioni a loro carico siano strettamente riservate, ovvero a disposizione soltanto di chi ne abbia diritto.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.
Pubblica un commento
Rispondi Autore: stefania lavuri - likes: 0 | 25/03/2016 (06:30:41) |
Interessante vorrei sapere il costo.. |
Rispondi Autore: ALFONSO ZANNINO - likes: 0 | 17/04/2019 (07:48:21) |
Buongiorno vorrei sapere questo tipo di impianto (Microchip) dovè possibile farlo qui in italia,grazie. |