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Iniziative dell’Inail contro l’unificazione degli enti previdenziali
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PubblicitàL’Inail chiede maggiori risorse per la prevenzione degli infortuni e la lotta al lavoro sommerso e si oppone all’unificazione degli enti previdenziali.
In un incontro che si svolgerà oggi a Roma, presso la sede dell’Istituto, il Presidente del Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza Inail, Giovanni Guerisoli, ha convocato i Presidenti e i vice-presidenti dei Coordinamenti regionali dei Comitati provinciali dell’Istituto.
Durante l’incontro sarà fatto il punto sul dibattito in corso sulla riorganizzazione degli Enti previdenziali e saranno discusse iniziative da intraprendere “per salvaguardare la specificità dell’Ente e il grande patrimonio di professionalità dello stesso.”
In particolare saranno affrontati i punti critici, a livello organizzativo, che condizionano il rilancio e la valorizzazione sociale dell’Inail in materia di prevenzione, riabilitazione e sicurezza del lavoro, ampliate recentemente dalla legge Finanziaria 2007 che, al comma 626, prevede interventi specifici per la realizzazione di misure di sicurezza ed igiene del lavoro nelle scuole pubbliche.
“L’escalation degli infortuni mortali sul lavoro verificatesi in questi ultimi giorni, inoltre, ripropone l’ineludibile necessità – conclude Guerisoli - di destinare maggiori risorse finanziarie alla lotta al lavoro nero, illegale e sommerso atteso che, secondo dati INAIL aggiornati al 31 dicembre 2006, l’80% delle aziende ispezionate risulta irregolare e che ben 53.272 lavoratori erano in nero. Tutto ciò conferma la necessità di rafforzare le iniziative in materia, attraverso una difesa dell’autonomia dell’Istituto, la cui attività non può essere confusa con quella previdenziale degli altri Enti. Ai fautori dell’unificazione ricordo che il cosiddetto “tesoro” dell’Inail è già utilizzato impropriamente dal Ministero dell’Economia per ridurre il deficit dello Stato e, quindi, non può essere utilizzato per altre finalità previdenziali”
In un incontro che si svolgerà oggi a Roma, presso la sede dell’Istituto, il Presidente del Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza Inail, Giovanni Guerisoli, ha convocato i Presidenti e i vice-presidenti dei Coordinamenti regionali dei Comitati provinciali dell’Istituto.
Durante l’incontro sarà fatto il punto sul dibattito in corso sulla riorganizzazione degli Enti previdenziali e saranno discusse iniziative da intraprendere “per salvaguardare la specificità dell’Ente e il grande patrimonio di professionalità dello stesso.”
In particolare saranno affrontati i punti critici, a livello organizzativo, che condizionano il rilancio e la valorizzazione sociale dell’Inail in materia di prevenzione, riabilitazione e sicurezza del lavoro, ampliate recentemente dalla legge Finanziaria 2007 che, al comma 626, prevede interventi specifici per la realizzazione di misure di sicurezza ed igiene del lavoro nelle scuole pubbliche.
“L’escalation degli infortuni mortali sul lavoro verificatesi in questi ultimi giorni, inoltre, ripropone l’ineludibile necessità – conclude Guerisoli - di destinare maggiori risorse finanziarie alla lotta al lavoro nero, illegale e sommerso atteso che, secondo dati INAIL aggiornati al 31 dicembre 2006, l’80% delle aziende ispezionate risulta irregolare e che ben 53.272 lavoratori erano in nero. Tutto ciò conferma la necessità di rafforzare le iniziative in materia, attraverso una difesa dell’autonomia dell’Istituto, la cui attività non può essere confusa con quella previdenziale degli altri Enti. Ai fautori dell’unificazione ricordo che il cosiddetto “tesoro” dell’Inail è già utilizzato impropriamente dal Ministero dell’Economia per ridurre il deficit dello Stato e, quindi, non può essere utilizzato per altre finalità previdenziali”
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