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Furti e risarcimenti
La seconda sezione civile della Cassazione non ha accolto il ricorso di un antiquario milanese che chiedeva di essere risarcito dalla societa' di vigilanza, con la quale aveva stipulato un contratto, per un furto subito, a causa del quale e' stato costretto a cessare l'attivita'.
Secondo l'antiquario, le guardie giurate, nonostante avessero visto due persone caricare i pezzi di antiquariato su un furgone, non erano intervenute.
In primo grado il tribunale aveva condannato la societa' di vigilanza a pagare i danni.
In appello e' stata confermata la responsabilita' della societa', che tuttavia non e' stata condannata a risarcire l'antiquario.
Tale decisione e' stata confermata dalla Cassazione, in quanto non vi sono ''elementi precisi di determinazione'' che provino il danno.
Secondo l'antiquario, le guardie giurate, nonostante avessero visto due persone caricare i pezzi di antiquariato su un furgone, non erano intervenute.
In primo grado il tribunale aveva condannato la societa' di vigilanza a pagare i danni.
In appello e' stata confermata la responsabilita' della societa', che tuttavia non e' stata condannata a risarcire l'antiquario.
Tale decisione e' stata confermata dalla Cassazione, in quanto non vi sono ''elementi precisi di determinazione'' che provino il danno.
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