Controlli sui turni dei vigilantes

Violazioni degli istituti di vigilanza nella gestione degli orari di lavoro sono state piu' volte denunciate dai sindacati di categoria.
Una situazione che trova conferme nei controlli effettuati dall'Ispettorato del lavoro di Roma tra il 2001 ed il 2002.

Le verifiche, condotte su 29 dei 38 istituti di vigilanza esistenti a Roma, hanno evidenziato diffuse violazione delle norme che disciplinano l'orario di lavoro.

E' stato riscontrato il superamento abituale delle dieci ore giornaliere, con punte di 14-15 ore; in alcuni casi le guardie giurate effettuano doppi turni.
Frequenti anche i casi di mancata concessione del riposo settimanale.
Altre carenze riguardano il materiale in dotazione al personale (ad esempio giubbotti antiproiettile non a norma); spesso la formazione e l'aggiornamento del personale risultano inoltre insufficienti.

Il mancato rispetto dei turni di lavoro puo' mettere a repentaglio sia l'incolumità dei cittadini, sia la salute psico-fisica e la sicurezza dei vigilantes, come ha evidenziato una recente sentenza del Tribunale di Torino.

Il caso riguardava una guardia giurata colpita da infarto al miocardio mentre era in servizio.
Il Tribunale, accogliendo la tesi che metteva in relazione l'infarto con le condizioni lavorative stressanti, ha inflitto sei mesi di reclusione, per il reato di lesioni colpose, all'amministratore delegato dell'agenzia vigilanza privata presso la quale il vigilantes lavorava.
(Si veda PuntoSicuro n.600).