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Contraffazioni di euro in aumento
Parlando di frodi, ultimamente l’attenzione è puntata sulla repressione delle truffe con il denaro elettronico; è approdato infatti ieri al Consiglio dei Ministri un disegno di legge riguardante l’istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi sulle carte di pagamento, basato sulla creazione di un grande data base.
L’incremento di truffe con bancomat e carte di credito non deve tuttavia far perdere di vista ed allentare l’attenzione dei consumatori nei confronti della contraffazione delle banconote.
Questo fenomeno, che nel 2003 è quadruplicato rispetto al primo anno di introduzione dell’euro, sta registrando anche nel 2004 un aumento. [Si veda PuntoSicuro 12.2.4].
Nel primo semestre del 2004 la Banca d’Italia ha riconosciuto false 48.384 banconote ritirate nel nostro Paese. L’incremento registrato rispetto al primo semestre del 2003 è pari al 24%, ed è in linea con l’andamento del fenomeno negli altri Paesi dell’Eurosistema.
Confermando la tendenza rilevata negli anni scorsi, il taglio da 50 euro rimane quello più interessato dalle falsificazioni, seguito da quello da 20 euro.
La Banca d’Italia è ottimista sull’andamento del fenomeno contraffazione, osservando che le contraffazioni accertate nel periodo aprile–giugno 2004 sono diminuite del 2% rispetto a quelle del primo trimestre, una circostanza che “sembra mostrare una tendenziale stabilizzazione”.
L’incremento di truffe con bancomat e carte di credito non deve tuttavia far perdere di vista ed allentare l’attenzione dei consumatori nei confronti della contraffazione delle banconote.
Questo fenomeno, che nel 2003 è quadruplicato rispetto al primo anno di introduzione dell’euro, sta registrando anche nel 2004 un aumento. [Si veda PuntoSicuro 12.2.4].
Nel primo semestre del 2004 la Banca d’Italia ha riconosciuto false 48.384 banconote ritirate nel nostro Paese. L’incremento registrato rispetto al primo semestre del 2003 è pari al 24%, ed è in linea con l’andamento del fenomeno negli altri Paesi dell’Eurosistema.
Confermando la tendenza rilevata negli anni scorsi, il taglio da 50 euro rimane quello più interessato dalle falsificazioni, seguito da quello da 20 euro.
La Banca d’Italia è ottimista sull’andamento del fenomeno contraffazione, osservando che le contraffazioni accertate nel periodo aprile–giugno 2004 sono diminuite del 2% rispetto a quelle del primo trimestre, una circostanza che “sembra mostrare una tendenziale stabilizzazione”.
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