COME EVITARE UNA RAPINA IN BANCA
La rapina è stata possibile perché sul retro della filiale c’è un locale sfitto e vuoto, locale dove i rapinatori hanno scavato un buco durante il sabato e la domenica, lasciando un sottile “diaframma” nella parete verso la banca. Lunedì hanno atteso la chiusura, hanno “sfondato” e sono entrati in azione.
L’episodio ripropone il tema dei controlli pre-ingresso in agenzia che devono sempre essere effettuati, ancor di più se ci sono situazioni a rischio (come la presenza di locali adiacenti non frequentati): prima di entrare, è necessario controllare lo stato delle finestre, delle grate e delle porte di accesso alla filiale, cercando eventuali anomalie.
Se si trovano segni di scasso o manomissione, non si deve entrare e bisogna avvertire immediatamente le Forze dell’Ordine.
Nel caso della filiale teatro della rapina i banditi sono sicuramente entrati forzando della aperture del locale adiacente (che, se il locale fosse stato opportunamente segnalato in precedenza, sarebbero dovuto rientrare nei punti critici da controllare).
La procedura corretta e più sicura prevede quindi il controllo dell’esterno della filiale, ma anche dei locali interni, in particolare proprio dove ci possono essere punti di acceso privilegiati per eventuali rapinatori: finestre, porte esterne, terrazzi, ecc.
Ovvio che tutto questo presuppone una formazione accurata e preventiva verso il personale che dovrà poi mettere in pratica questa attenzioni (vedere i numerosi articoli di PuntoSicuro inserendo le keywords “rapina” e “banca” nella ricerca avanzata del ns quotidiano).
Come ultima nota, che poteva far organizzare in anticipo delle strategie di prevenzione, due anni fa, ad una agenzia dello stesso istituto di credito fu compiuto un colpo praticamente identico.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.