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Pericoli per i lavoratori esposti ad idrocarburi senza una adeguata protezione

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Attività estrattive, minerali

10/10/2000

I risultati di uno studio, realizzato da ricercatori dell'Istituto del Parkinson di Milano, riguardo all'influenza dell'esposizione ad idrocarburi solventi sulle manifestazioni cliniche della malattia di Parkinson.

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E' stato recentemente pubblicato uno studio, realizzato da ricercatori dell'Istituto del Parkinson di Milano con l'obiettivo di stabilire l'influenza della esposizione ad idrocarburi solventi sulle manifestazioni cliniche della malattia di Parkinson.

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La ricerca, condotta su un campione di 990 soggetti affetti da questa patologia, ha appurato che le occupazioni che implicano un contatto regolare con gli idrocarburi sono un fattore di rischio per lo sviluppo di malattia più precoce e più grave nei soggetti predisposti.

Studiando l'andamento della malattia in questi pazienti, i ricercatori hanno appurato che 188 di loro, il 19.9%, avevano una storia di esposizione ad idrocarburi. In particolare per motivi di lavoro, erano stati esposti a contatti prolungati con composti organici, quali benzene o solventi clorurati.
I pazienti di questo gruppo avevano contratto la malattia in media tre anni prima rispetto a quelli non esposti e la gravità della malattia era correlata alla entità della esposizione; la malattia si era infatti manifestata in questi soggetti con sintomi piu' gravi, rispetto alla media.

Indagando sulle attivita' lavorative del gruppo dei pazienti esposti, e' stato evidenziato che nel 91,1% dei casi l'esposizione a tali sostanze avveniva proprio nell'ambiente lavorativo: si trattava infatti di meccanici motoristi, verniciatori, restauratori di mobili, tipografi, litografi e contadini che usano pesticidi, di operai nei settori petrolio, plastica, gomma, cuoio, chimica, tessuti e sistemi refrigeranti.

Lo studio ha rilevato che, nella maggior parte dei casi, l'esposizione era dovuta alla mancanza di applicazione delle norme di sicurezza in piccole imprese a conduzione familiare: ad esempio il non utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (vestiario protettivo e mascherina) e la mancanza di ventilazione adeguata di ambienti chiusi.

I ricercatori hanno sottolineato l'importanza della prevenzione; tutti coloro che sono esposti a queste sostanze dovrebbero indossare guanti protettivi e mascherina ed operare in un ambiente aperto o almeno aprire la finestra per areare adeguatamente un ambiente chiuso.


 

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Rispondi Autore: de piero sergio - likes: 0
29/01/2023 (22:57:59)
Molto precocemente ho cominciato ad avere dei disturbi inerenti al parkinson. Dal primo momento ho avuto il sentore che tutto cio fosse legato alla mia vita lavorativa in quanto dipendente di una nota compagnia italiana di estrazione di greggio e gas,voglio dire che anche stando molto attenti all uso dimezzi di protezione non mancano occasioni di esposizioni giornaliere anche indosando mascherine e altro ripeto i contatti si sentono forti e pungenti

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