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Nascera' il gruppo dei volontari per la sicurezza?

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Associazioni

19/03/2008

La proposta di un lettore di PuntoSicuro, il Dr. Spina Claudio, ha riscosso grande consenso e merita attenzione.

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Dopo il successo dell'articolo pubblicato il 14 marzo 2008 sull'idea di creare un corpo di "volontari per la sicurezza" PuntoSicuro ha intervistato l'ideatore della proposta, il Dr. Spina, e raccolto qualche sua impressione.
 
"Ho fatto l'RSPP per 20 anni in una grande azienda, nei quali non abbiamo mai avuto multe da parte dell'ispettorato. E di questo ne sono orgoglioso. Sono stato molto duro nel mio lavoro.
 
Avevo già provato a lanciare questa idea scrivendo a qualche ASL e istituzioni.
Ma ogni volta che ho detto "vi do una mano gratuitamente" sono stato guardato in modo strano e tutti hanno avuto sospetti.
 
Le imprese VOGLIONO essere aiutate. Soprattutto le piccole.
Molti infortuni si possono evitare con piccolissime spese e semplici suggerimenti.
 
Una prima idea semplicissima potrebbe essere quella, quando alla Camera di Commercio viene chiesto di aprire una impresa, che si facessero al datore di lavoro 5 domande base sulla sicurezza. Se non è in grado di rispondere significa che ha bisogno di aiuto."
 
Il volontariato è alla base di molte importanti soluzioni che consentono all’Italia di stare in piedi. Immaginatevi l'enorme sforzo umano ed economico messo in campo dai volontari del soccorso, coordinati dal 118 o della protezione Civile. Senza di essi il paese sarebbe in ginocchio dato che non avrebbe assolutamente le risorse per pagare tale servizio.
 
Si cerca quindi un'ASL che sia disponibile a fare da test per il primo gruppo dei "Volontari della Sicurezza".
 
Il Dr. Spina chiede inoltre aiuto per:
 
1. creare il codice etico del gruppo
2. il gruppo dovrà essere composto da professionisti della sicurezza in pensione, ex-ispettori del lavoro, ecc. che abbiano disponibilità di tempo e possibilità di spostarsi all'interno della propria provincia.
 
L'Ing. Spina è a disposizione per comunicare con gli interessati a portare avanti questo progetto: spina.studio@tiscali.it.
 
Molte le persone interessate e disponibili, come scritto fra i commenti dell'articolo del 14 marzo 2008, che pubblichiamo qui di seguito in piccola parte. Anche PuntoSicuro, con uno spirito fortemente rispettoso di ogni forma di volontariato e di desiderio di contribuire al bene della società, è a disposizione per dare una mano al lancio dell'iniziativa.
  
Invitiamo a proseguire a commentare la questione e segnaliamo lo strumento che PuntoSicuro mette a disposizione: i “commenti all'articolo” (selezionare in alto a destra nella pagina, sopra il titolo dell’articolo).
 
 
In bocca al lupo e Complimenti al Dr. Spina!
Luigi Matteo Meroni
Direttore di PuntoSicuro
 
 
Riportiamo alcuni commenti dei lettori:
 
Scritto da Dede alle 08:17 del 14/03/2008
Mi occupo di Sicurezza sul Lavoro da circa 25 anni, prima come Responsabile del Servizio Sicurezza (ante D.Lgs 626/94) e poi come RSPP.
Se andasse in porto una struttura come quella proposta sarei ben contento di dare il mio contributo operativo. Cordiali Saluti
Dede
 
Scritto da ing. Giorgio De Vita alle 08:36 del 14/03/2008
In linea di principio sono d'accordo con la proposta del dottor Spina.
Naturalmente nasceranno, strada facendo, diverse cosette da "aggiustare", ma questo è fisiologico: l'idea mi sembra degnissima di essere supportata.
 

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Scritto da Mimmo Didonna alle 10:24 del 14/03/2008
L'iniziativa sarebbe veramente utile anche perché molti pensionati esperti del settore impegnerebbero il loro tempo in qualche cosa di utile. Si tratta solo di organizzare per bene la struttura che dovrebbe ospitare, organizzare l'attività ed assistere tutta l'iniziativa. […]
Le disgrazie che avvengono sul lavoro (vedi Molfetta) a gran voce spesso vengono attribuite al mancato rispetto delle norme derivante dalla mancanza della cultura della sicurezza.
La cultura la fanno le scuole e le università. […]
Gli studenti di oggi saranno i datori di lavoro e lavoratori del domani e senza cultura continueranno a far fare male e a farsi male. Massima: Il rischio se lo conosci lo eviti. […]
A mio avviso questo è già da tempo possibile in quanto vi sono le norme che lo prevedono. […]
Io credo che l'azione di volontariato del quale si sta discutendo debba interessarsi da subito alla cultura della sicurezza realizzando dei progetti per creare la cultura della sicurezza da proporli alle scuole, alle università, agli Uffici scolastici Provinciale e Regionali nonché al Ministero della Pubblica Istruzione.
Si tenga conto che nel T.U. ultimamente approvato, vi è una chiara manifestazione di coinvolgere le scuole (anche se solo a livello locale) nel creare la cultura della sicurezza. Ma se le scuole sono le istituzioni che maggiormente disapplicano i principi della prevenzione, come possono creare la cultura della sicurezza se non gli viene urgentemente e obbligatoriamente imposto?
Disponibilissimo a partecipare all'iniziativa.
Saluti.
Mimmo DIDONNA
Igiene e sicurezza nelle scuole
 
Scritto da STEFANO REGARD alle 11:24 del 14/03/2008
Trovo la proposta del collega assai interessante e suscettibile di sviluppi utilissimi alla crescita del sistema. Al riguardo, estenderei le competenze dei volontari alla sorveglianza ambientale e del territorio, naturalmente in sinergia con gli enti preposti. C'è da fare tanto, ma credo che sia giunto il momento di contribuire fortemente a tutti i livelli, in particolare nella formazione, nell'educazione civica nelle scuole superiori e medie, ecc. Ottima proposta, andiamo avanti.
Stefano Regard
RSPP e Consulente Ambientale
 
Scritto da Luigi Spatuzzi alle 21:26 del 15/03/2008
Sono pensionato da due anni, diplomato e dal '95 mi occupo di Sicurezza sul Lavoro (Ancora oggi per la verità sono RSPP e Formatore). […]
Dott. Spina se intende proseguire verso la realizzazione di questi progetti sono a sua disposizione e non con lo spirito del vecchietto che per tenerlo occupato lo si mette ai passaggi pedonali ma con la grinta e l'esperienza di vita e di lavoro che una volta costituivano un valore di riferimento indiscusso.
Luigi Spatuzzi
 
 
 

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Rispondi Autore: Claudio D'Aguanno - likes: 0
19/03/2008 (08:34)
Premetto: faccio il consulente in tema di sicurezza ed ho incarichi da RSPP; svolgo quest'attività da più di vent'anni, in una realtà piuttosto "difficile", qual'è la zona di Torino. L'iniziativa del dott. Spina è sicuramente apprezzabile, ma mi permetterei di fare un'appunto: non bastano i "colleghi" che vendono prestazioni a prezzi ridicoli, fornendo tonnellate di fotocopie insulse ai loro clienti e rovinando completamente il mercato dei consulenti seri, ora ci si mettono pure i pensionati offrendo il lavoro gratis!
Quasi che le aziende fossero soggetti bisognosi di aiuto e soccorso !! Per favore siamo seri e cerchiamo piuttosto di qualificare a riconoscere al meglio tutti i professionisti che lavorano con competenza e serietà.
Cordiali saluti a tutti
Rispondi Autore: Nicola Angelini - likes: 0
19/03/2008 (08:48)
L'idea del dr. Spina è ottima e nel piccolo di un Gruppo di Volontariato di Protezione Civile, quello della città di Seriate (BG), sto già testando da qualche anno quest'esperienza.
Sono nel campo della sicurezza (in senso lato) dal 1987 prima in Protezione Civile (dove ancora esercito da volontario), poi come responsabile della security e vice-RSPP per un primario Ente pubblico (fino al 31/12 scorso), oggi come responsabile di servizi e dei contributi per la formazione continua del medesimo Ente e con un "mandato" speciale per la formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
Con il gruppo di volontari offriamo, dal 1997 e poi con un programma molto più evoluto dal 2003, servizi di ausilio per la sicurezza nelle Scuole che spaziano dalla semplice prova di evacuazione assistita al ben più complesso ausilio nella stesura della VdR o del PEM.
Da due anni siamo consulenti ufficiali di un Coordinamento "626" delle Scuole Pubbliche della Città di Bergamo, nato proprio grazie al nostro lavoro e che si occupa della consulenza, dell'omogeneizzazione e della standardizzazione in materia per tutti gli Istituti aderenti al coordinamento.
La richiesta di aiuto da parte del territorio (non solo scuole, ma anche imprese) c'è... quindi ben venga l'attivazione di un'idea come quella del dr. Spina, cui potremmo magari anche aderire come Gruppo per la nostra area, ma il vero problema è: ci sarà almeno un Ente di vigilanza disposto a credere nel nostro lavoro o saremo sempre visti con quel sospetto a cui anche Spina faceva riferimento nella Sua intervista...?
Rispondi Autore: Massimo Zucchiatti - likes: 0
19/03/2008 (09:30)
Bella iniziativa, stiamo solo attenti a far sì che non venga "sporcata" da "interessi di qualcuno" che sotto la vove "volontariato" con la "v" minuscola chieda contributi e finanziamenti per...finarziare "se stesso". Alcune organizzazioni di volontariato si "autocreano" per "autostipendiarsi".
Bellissima iniziativa e sopratutto sono d'accorso (perchè cerco di applicarlo ogni giorno - sono RSPP in circa 200 scuole in FVG) sul fatto che si può fare sicurezza a "costo zro" o lì vicino...
Sul fatto del volontariato e delle organizzazioni nazionali spezzerei una lancia a favore dei VV.F. (che sono un'Istituzione pubblica) che molte volte non hanno nemmeno i soldi per le divise o attrezzature indispensabili e sono sotto organico in diverse regioni...mentre per altre organizzazioni "volontarie" si spendono e si finanziano miliardi per nuove attrezzature e divise (ovviamente togliendo fondi a quelle pubbliche come VV.F. o altre). Quindi ben venga il VOLONTARIATO e le ONLUS ma che siano veramente VOLONTARI e Organizzazioni senza lucro.
Rispondi Autore: ing. M. Filippi - likes: 0
19/03/2008 (17:35)
Ho già commentato l'articolo la volta scorsa, ma non ho visto pubblicata la mia opinione, che tengo quindi a rimarcare: in questo paese c'è bisogno di meno volontariato e più professionalità. Il volontariato sociale rappresenta la solidarietà civile ma anche il fallimento dello stato, non diamo a chi ha il dovere di occuparsi delle questioni sociali troppe facili vie di fuga. Inoltre fare il RSPP e in generale il consulente in materia di sicurezza, così come l'ispettore, è un lavoro, che necessita di formazione e aggiornamento, e non va svilito facendolo uscire dal mercato. Chi ha accumulato esperienza la passi invece ai più giovani, che hanno sempre più difficoltà a trovare una professione soddisfacente, anche dal punto di vista economico.

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