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L’AiFOS ad Ambiente Lavoro Convention 2006

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Associazioni

12/09/2006

Intervista al professor Vitale, presidente dell’Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul lavoro. La comunicazione al centro del processo per la nascita di una cultura della sicurezza.

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PuntoSicuro ospita un’intervista dell’ufficio stampa di Ambiente Lavoro Convention (la quarta edizione dell’appuntamento per chi opera nei settori dell’igiene e della sicurezza del lavoro che si svolgerà a Modena il 12 e 13 ottobre prossimi) al professor Rocco Vitale, presidente dell’Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul lavoro.

L’edizione di Ambiente Lavoro Convention che si svolgerà nel prossimo ottobre risentirà del clima di attesa di una riforma organica della normativa e di una definizione dei percorsi formativi per i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione. In questa prospettiva, quali saranno i compiti di AiFOS e in che senso si orienterà l’attività dell’associazione nel prossimo futuro?
L’AiFOS, Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro, è una associazione senza scopo di lucro costituita professionisti e da aziende che operano nel campo della sicurezza sul lavoro nell’ambito specifico della formazione.
Una Associazione in più vuol dire ancora più sicurezza. L’AiFOS si affianca, con semplicità e forte volontà di lavoro, alle associazioni esistenti non sovrapponendosi ad esse né tantomeno in competitività. Alcuni soci AiFOS sono associati ad altre associazioni senza nessun problema di incompatibilità ma, anzi, di complementarietà.
Aifos è anche associazione sindacale dei formatori e delle aziende che operano nel settore che ne tutela gli interessi morali, intellettuali e professionali che svolge ogni azione, diretta ed indiretta, per la salvaguardia e la valorizzazione dell’attività dei formatori della sicurezza anche in rapporto con altri enti ed istituzioni similari, pubbliche e private, al fine di favorire il processo di sviluppo sociale, economico, culturale e formativo nel paese.
L’AiFOS ha costituito il primo “ALBO NAZIONALE dei formatori” cui aderiscono coloro che svolgono attività di formazione siano essi docenti, relatori o progettisti della formazione. Del resto la formazione rappresenta uno degli elementi portanti della gestione e della sicurezza sul lavoro e tanto più ci saranno bravi e numerosi formatori meglio sarà per tutti.
L’Albo Nazionale dei formatori è una cosa seria, certificata dal sistema di qualità, che su base volontaristica intende dare un primo contributo tendente alla qualificazione del ruolo di formatore della sicurezza.
AiFOS rappresenta quindi un punto di incontro, elaborazione e documentazione, sui diversi aspetti della formazione riferita al tema specifico della sicurezza sul lavoro.
La formazione, per sua natura, non è sempre una attività totalizzante. Molti docenti, formatori e aziende sono impegnati anche in altri fronti e attività collaterali. Ed è proprio per coloro che non esercitano “a tempo pieno” il solo ruolo della docenza che AiFOS rappresenta un momento di incontro, discussione, elaborazione e proposizione di iniziative, utilizzazione di strumenti e metodi innovativi.
La nostra è una Associazione solidale all'interno della quale è diffusa la consapevolezza che lo sviluppo e la crescita dei formatori, il conseguimento di condizioni operative più gratificanti e, addirittura, un miglior profilo professionale delle singole persone si possano conseguire solo in presenza di una crescita complessiva del comparto della sicurezza, della Società e del Paese.
Così come la singola persona mira a sviluppare una catena del valore professionale, l'Associazione sviluppa una catena del valore associativo.
Un impegno prioritario dell’AiFOS andrà nello sviluppo delle nuove tecnologie che consentano lo sviluppo della formazione a distanza per la sicurezza sul lavoro. Verranno proposti e sperimentati modelli corsuali che coniughino l’on line con l’aula attraverso percorsi validi ad attivare sinergie e verifiche di apprendimento.
Abbiamo accolto con molto piacere la delibera della Regione Emilia Romagna che, nell’assenza di norme previste dall’Accordo, si è espressa in modo positivo verso la FAD.
Ne
i mesi prossimi l’AiFOS sarà impegnata al proprio interno verso una regionalizzazione dell’associazione mentre proseguirà l’impegno verso la formazione dei formatori e dello sviluppo e confronto di metodi e modelli. Chiarendo bene che non esiste “il modello” unico ed uguale per tutti. Si tratta, invece, di sviluppare metodologie condivise e “modelli” di riferimento ed in costante evoluzione e sviluppo.

La partecipazione di AiFOS ad Ambiente Lavoro Convention si caratterizza per due iniziative, ambedue rivolte alla comunicazione e alla sua efficacia; inoltre, disponete di un sito Internet e di una newsletter, PuntoSicuro, che aggiorna puntualmente gli operatori del settore. Quali motivazioni vi spingono a porre, oggi, la comunicazione al centro della vostra attenzione?
L’AiFOS, Associazione dei Formatori della Sicurezza, che fa della cultura della sicurezza uno dei punti cardine della sua azione intende proporre con grande attenzione il ruolo della comunicazione nel processo della sicurezza sul lavoro.
Nella giornata di giovedì 12 si svolgerà un convegno su “Tecniche di comunicazione e gestione delle risorse umane nella sicurezza sul lavoro”.
Il convegno tenderà, attraverso le testimonianze di esperti psicologi del lavoro e dell’organizzazione, alla costruzione di un percorso di sviluppo inerente la gestione e la conoscenza di tecniche nell’ambito specifico della comunicazione della sicurezza.
Si cercherà di fornire un metodo di lavoro attraverso lo studio e il conseguente apprendimento di un approccio per la gestione della comunicazione sia interna che esterna.
Il modello presentato è costituito da momenti di spiegazione tecnica e momenti di attivazione pratica attraverso la diretta messa in gioco dei discenti dal punto di vista sia razionale che emotivo, al fine di esperire personalmente le conseguenze dei comportamenti adottati di volta in volta.
I contenuti delle comunicazioni verteranno sui seguenti argomenti: le parti costituenti la comunicazione, il feedback, l’analisi del contenuto e della relazione, l’ascolto attivo, l’atteggiamento assertivo
Sottolineo, inoltre, come tutti i relatori sono soci dell’Aifos, caratteristica questa che mette evidenzia la partecipazione ed il ruolo associativo nonché l’importanza del tema affrontato.
Sempre sul ruolo della comunicazione l’Aifos organizza uno specifico corso “formazione dei formatori” riservato esclusivamente ai propri soci il 10 novembre sul lago di Garda ed il 25 novembre sul lago di Castelgandolfo a Roma.
La comunicazione dell’Aifos avviene tramite il proprio sito www.aifos.it che riguarda esclusivamente la vita associativa mentre sulla newsletter “Punto Sicuro”, che tutti possono ricevere gratuitamente, viene data un informazione costante e giornaliera sul mondo della sicurezza. 
           In occasione del convegno: Come si svolgono e cosa ne pensano i RSPP dei corsi di formazione? verranno presentati i risultati di un’indagine svolta tra diverse centinaia di appartenenti alla categoria. Può anticiparci qualche impressione sulle osservazioni raccolte?
L’Aifos sta svolgendo in questi mesi una indagine rivolta a coloro che hanno frequentato i primi corsi per RSPP per chiederne una valutazione.
L’indagine o, come lo abbiamo chiamato, il monitoraggio si concluderà la prima settimana di ottobre ed i risultati emersi verranno illustrati alla Convention venerdì 13 ottobre, con due edizioni alle ore 10 ed alle 11,30 per dare la possibilità a più persone di partecipare.
Il campione casuale si aggira su circa mille unità ed è quindi rappresentativo di una buona parte dei RSPP.
Naturalmente il campione ha coinvolto tutte le regioni italiane ed il questionario, complesso ed articolato con oltre 50 domande, è stato messo a punto dall’Associazione in collaborazione con un noto e qualificato ricercatore di sondaggi demoscopici.
Prima di dare qualche anticipazione sugli orientamenti che emergono dai dati voglio precisare le motivazioni e le prospettive di questo monitoraggio.
Per la prima volta, parlando di formazione, abbiamo ritenuto utile ascoltare le idee e le opinioni degli utenti. Di norma chi scrive progetti e programmi sono gli organizzatori delle attività e raramente si tiene conto di cosa vuole e di cosa ha bisogno realmente il partecipante ai corsi.
Certamente la validità della formazione consiste nella sua progettazione e nell’individuazione dei bisogni, però dopo oltre un decennio di applicazione del D. Lgs. 626 si è formata una classe di RSPP capace, attiva e responsabile.
Ci sembrava quindi giusto e corretto sentire l’opinione di quanti, nostri colleghi ed operatori operano sul campo e svolgono il ruolo di RSPP.
Infine, la parte più significativa di questo monitoraggio consiste nel fatto che, tutti i dati raccolti verranno consegnati alla Conferenza Stato Regioni. Abbiamo preso questo impegno affinché, anche in armonia con la fase sperimentale del recente Accordo sui corsi per RSPP, la Conferenza abbia una serie di dati reali, espressi dall’utenza e dal territorio, che potranno sicuramente essere utili in occasione di modifiche o aggiornamenti dell’Accordo stesso.
Insomma, per la prima volta, vorremmo che oltre agli “esperti” si tenga anche conto del parere di coloro che operano sul campo.
Qualche primo dato elaborato dimostra come i moduli dei corsi A,B e C dell’Accordo Stato Regioni sia stato ben accolto ma molta è la confusione attorno al modulo B e all’immediata formazione. Positiva accoglienza viene data alla “Formazione a Distanza” che in molti casi si dimostra utile per consulenti e professionisti o dipendenti di aziende ove l’uso dei servizi e degli strumenti informatici sono abituali.

Il progetto complessivo di Ambiente Lavoro, che si esprime nella manifestazione fieristica di Bologna e nella Convention di Modena, rappresenta, in Italia, anche grazie alla partecipazione di istituzioni, enti e associazioni che hanno la massima autorità nel settore, l’iniziativa più completa e qualificata dedicata a coloro che detengono la responsabilità nel campo della sicurezza e dell’igiene nei luoghi di lavoro. A suo parere, quali fattori hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato?
Fino allo scorso anno, per gli operatori del settore, dire “ci vediamo a Modena” equivaleva a sinonimo di “Sicurezza”. Come non dimenticare i primi, significativi ed importanti documenti approvati dalle Conferenze dei RLS. In alcuni testi “le risoluzione della Convention Ambiente e Lavoro di Modena” sono ormai considerati vera e propria storia della sicurezza.
Lo spostamento a Bologna della Fiera e della Convention che rimane a Modena rappresenta, senza dubbio, una importante crescita e diversificazione dei momenti di incontro e di confronto.
La sicurezza non può essere rappresentata da una fiera tipicamente e squisitamente commerciale (anche se la presenza commerciale è vitale ed indispensabile per realizzare una fiera).
La valenza di Ambiente e Lavoro sta sicuramente nell’aver coniugato sapientemente queste due esigenze ma soprattutto tenendo alto il valore specifico di quella che sicuramente è la “cultura della sicurezza”.
Del resto anche la recente iniziativa fieristica di Brescia “ExpoSicuramente”, nella sua specificità dedicata alla formazione si collega idealmente a questi grandi temi ed a questa filosofia.
Ambiente e Lavoro rappresenta in Italia un punto di incontro e di informazione per quanti si occupano di sicurezza e possono avere una occasione complessiva e completa sia dei principali argomenti in discussione sia delle proposte e del dibattito sulla sicurezza sul lavoro.
Ricordiamoci sempre e ricordiamolo a tutti come discutere di sicurezza significa prima di tutto dare un contributo alla riduzione degli infortuni sul lavoro e soprattutto fare prevenzione affinché il lavoro sia sempre più elemento di vita e di crescita sociale.

 

 

 

 

 

 

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