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Impegno per la sicurezza sul lavoro
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Maggiori risorse per la sicurezza sul lavoro e finanziamenti per la prevenzione. E’ quanto ha chiesto l’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) al rappresentante del Governo, il ministro del Lavoro Damiano, intervenuto domenica a Bari alla celebrazione nazionale della 56° Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro.
Il ministro Damiano, da parte sua, ha assunto l’impegno di presentare un emendamento alla finanziaria “per armonizzare i regimi di calcolo del danno biologico e del danno patrimoniale attualmente utilizzati dall’INAIL per la costituzione delle rendite ed il calcolo degli indennizzi spettanti agli infortunati sul lavoro.”
La misura si andrà ad aggiungere a quella già prevista nel testo del disegno di legge finanziaria approvato dal Governo e presentato alla Camera con il n. 1747, all’esame della Commissione Bilancio: “si tratta di un’accelerazione alla procedura di adeguamento annuale delle rendite INAIL – ha ricordato il ministro Damiano”, facendo riferimento alla previsione di una conferenza di servizi che sostituisce l’attuale lungo iter di concertazione tra i ministri della salute, del lavoro e dell’economia.
Il ministro si è anche dichiarato disponibile, senza assumere impegni precisi, ad inserire nella manovra sul cuneo fiscale una priorità per la sicurezza sul lavoro.
Per il presidente dell’Anmil, Pietro Marcandelli, l’impegno del Governo dovrebbe essere quello di “finanziare i progetti per la sicurezza e la sensibilizzazione sul tema della prevenzione, utilizzando almeno un 3% della manovra legata all’abbassamento del cuneo fiscale. Sono certo che molti lavoratori sarebbero disposti a cedere anche un po’ della loro paga per ottenere maggiori tutele antinfortunistiche e reali misure di sicurezza sul lavoro.”
In occasione della Giornata è giunto all’Anmil un messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel quale è stato sottolineato come l'impegno dell'associazionismo “offra un contributo prezioso per l'affermazione di una cultura della prevenzione''.
''E' un cammino di civiltà - prosegue il messaggio - che, secondo la linea indicata dall'Unione Europea per il miglioramento dei livelli di sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro, richiede la ricerca di strumenti idonei a contrastare i nuovi rischi emergenti in un sistema produttivo in continua evoluzione''.
Maggiori risorse per la sicurezza sul lavoro e finanziamenti per la prevenzione. E’ quanto ha chiesto l’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) al rappresentante del Governo, il ministro del Lavoro Damiano, intervenuto domenica a Bari alla celebrazione nazionale della 56° Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro.
Il ministro Damiano, da parte sua, ha assunto l’impegno di presentare un emendamento alla finanziaria “per armonizzare i regimi di calcolo del danno biologico e del danno patrimoniale attualmente utilizzati dall’INAIL per la costituzione delle rendite ed il calcolo degli indennizzi spettanti agli infortunati sul lavoro.”
La misura si andrà ad aggiungere a quella già prevista nel testo del disegno di legge finanziaria approvato dal Governo e presentato alla Camera con il n. 1747, all’esame della Commissione Bilancio: “si tratta di un’accelerazione alla procedura di adeguamento annuale delle rendite INAIL – ha ricordato il ministro Damiano”, facendo riferimento alla previsione di una conferenza di servizi che sostituisce l’attuale lungo iter di concertazione tra i ministri della salute, del lavoro e dell’economia.
Il ministro si è anche dichiarato disponibile, senza assumere impegni precisi, ad inserire nella manovra sul cuneo fiscale una priorità per la sicurezza sul lavoro.
Per il presidente dell’Anmil, Pietro Marcandelli, l’impegno del Governo dovrebbe essere quello di “finanziare i progetti per la sicurezza e la sensibilizzazione sul tema della prevenzione, utilizzando almeno un 3% della manovra legata all’abbassamento del cuneo fiscale. Sono certo che molti lavoratori sarebbero disposti a cedere anche un po’ della loro paga per ottenere maggiori tutele antinfortunistiche e reali misure di sicurezza sul lavoro.”
In occasione della Giornata è giunto all’Anmil un messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel quale è stato sottolineato come l'impegno dell'associazionismo “offra un contributo prezioso per l'affermazione di una cultura della prevenzione''.
''E' un cammino di civiltà - prosegue il messaggio - che, secondo la linea indicata dall'Unione Europea per il miglioramento dei livelli di sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro, richiede la ricerca di strumenti idonei a contrastare i nuovi rischi emergenti in un sistema produttivo in continua evoluzione''.
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