Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

29/11/2017: No al social spam, per il marketing serve il consenso

Se un indirizzo email è presente su un social network non significa che possa essere utilizzato liberamente per qualsiasi scopo.

No al social spam. Se un indirizzo email è presente su un social network non significa che possa essere utilizzato liberamente per qualsiasi scopo. Per inviare proposte commerciali, ad esempio, è sempre necessario il consenso dei destinatari. Per questi motivi il Garante per la privacy ha vietato a una società l'ulteriore trattamento di indirizzi email senza consenso per attività di marketing [doc. web n. 7221917].

L'intervento del Garante ha preso l'avvio dalla segnalazione di una società di consulenza finanziaria che lamentava l'invio di numerose email promozionali indirizzate alle caselle di posta elettronica di alcuni suoi promotori senza che questi ne avessero autorizzato la ricezione.

Dagli accertamenti, svolti presso la società dall'Autorità in collaborazione con il  Nucleo Speciale Privacy della GdF, è emerso che la raccolta degli indirizzi di posta elettronica avveniva, oltre che con altre modalità, anche attraverso l'instaurazione di rapporti su Linkedin e Facebook o "pescando" contatti sui social. La società solo negli ultimi due anni ha inviato circa 100.000 email pubblicitarie.

Il Garante, anche sulla base delle Linee guida del 4 luglio 2013  che hanno disciplinato peraltro proprio il fenomeno del "social spam", ha quindi ritenuto illecito il trattamento degli indirizzi di posta elettronica.

I dati reperiti sui social network e, più in generale, presenti on line, non possono essere utilizzati liberamente ha spiegato il Garante. Non ha infatti alcun fondamento normativo  la tesi sostenuta dalla società secondo la quale l'iscrizione a un social network implica un consenso all'utilizzo dei dati personali per l'attività di marketing. Tale finalità  non è compatibile con le funzioni dei social network che sono preordinate alla condivisione di informazioni e allo sviluppo di contatti professionali, e non alla commercializzazione di prodotti e servizi. Opinione sostenuta anche dalle Autorità per la privacy europee, le quali hanno espressamente escluso che l'iscrizione a un servizio presente sul web  comporti la legittimità del trattamento dei dati personali da parte di altri partecipanti alla medesima piattaforma ai fini dell'invio di informazioni commerciali.

Oltre alla contestazione amministativa già effettuata dal Nucleo Speciale per il trattamento senza il necessario consenso, l'Autorità si è riservata di contestare alla società anche la violazione dell'obbligo di rilascio dell'informativa. Alla società è stato  prescritto infine di modificare il modello di richiesta di consenso presente sul sito, in modo che risulti chiara la finalità di marketing.

 

Fonte: Garante Privacy

 


17/10/2014: Dal 20 al 24 ottobre 2014: Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro


17/10/2014: Magazzini videosorvegliati più a lungo: ok del Garante


16/10/2014: I nostri bambini. Come proteggerli, come soccorrerli


16/10/2014: Ingegneria della sicurezza, il 20 ottobre all’Inail la seconda Giornata nazionale

Dalle iniziative per la riduzione di infortuni e malattie professionali ai più recenti provvedimenti normativi, all’Auditorium dell’Istituto il momento progettuale promosso con il Cni per favorire il confronto e lo scambio di conoscenze tra i rappresentanti di istituzioni, sindacati e associazioni datoriali


15/10/2014: Rischi psicosociali in Europa: prevalenza e strategie di prevenzione


15/10/2014: Posa e manutenzione delle porte tagliafuoco/fumo


14/10/2014: Statistiche infortuni: 2,5 milioni di lavoratori mancanti tra cui i vigili del fuoco

L’INAIL fornisce, in maniera completa ed approfondita, una gran mole di informazioni statistiche sui lavoratori “assicurati”; ma, forse non tutti sanno che molte categorie non sono assicurate all’INAIL e sfuggono quindi alle statistiche ufficiali che vengono periodicamente pubblicate dall’Istituto.


14/10/2014: In scena “Lo spettacolo della sicurezza”: il cinema per educare alla prevenzione

Dal polo audiovisivo alla creazione di una piattaforma on line dove scaricare brevi trailer e schede di film tematici: tante le attività di sensibilizzazione e formazione del pubblico giovanile messe in atto dalla direzione Inail Lombardia, insieme alla Fondazione Cineteca italiana e all’Ufficio scolastico regionale.


13/10/2014: L’ISO pubblica documenti informativi sulla revisione della ISO 9001


13/10/2014: Requisiti e modalità di abilitazione del personale destinato a svolgere funzioni di sicurezza sugli impianti a fune in servizio pubblico


10/10/2014: Un progetto per l’evidenza dei costi della non tutela in edilizia


09/10/2014: Nuovi dati sulla relazione tra l’uso dei telefoni cellulari e i tumori cerebrali


08/10/2014: Sentenza 9 settembre 2014 n. 37312: è obbligatorio conservare in azienda gli attestati dell’avvenuta formazione dei lavoratori


08/10/2014: Attestazione di lettura degli articoli: come funziona?

L’attestazione di lettura degli articoli e d’iscrizione alla newsletter: uno strumento per dimostrare l’aggiornamento delle conoscenze in merito alle prescrizioni legali, normative e tecniche, alle competenze professionali e l’informazione dei lavoratori.


07/10/2014: Assicurati contro gli infortuni anche i volontari impegnati negli enti locali


07/10/2014: Fondimpresa: nuove strategie per potenziare la formazione dei lavoratori


06/10/2014: La scuola sicura. Lo sviluppo delle competenze di sicurezza nei curricula scolastici


03/10/2014: Nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche


03/10/2014: La ricerca dell’Inail al servizio della sicurezza della macchine industriali


02/10/2014: Le novità normative comunitarie in materia di attrezzature a pressione


112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122