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14/03/2016: La strada: prima causa di morte per i lavoratori

Per i lavoratori la strada rappresenta un pericolo costante e di assoluta gravità

La recente tragedia che ha distrutto una band di giovani musicisti di Fossano che rientravano di notte da un concerto, a seguito di un gravissimo incidente stradale avvenuto sulla A21 che ha causato 4 morti e 5 feriti, ripropone ancora una volta come la strada, specialmente in condizioni di stanchezza e di stress, rappresenti un pericolo per tutti i lavoratori e non solo.
È noto, infatti, come ancora oggi nel mondo gli incidenti, quelli stradali rappresentino una delle principali cause di infortuni, invalidità permanenti e di morti.
I dati diffusi recentemente dall’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel suo “Rapporto globale sulla sicurezza stradale 2015” sono, a dir poco, allarmanti: 1,25 milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo a causa degli incidenti stradali, che sono la principale causa di morte fra i giovani tra i 15 e i 29 anni
Nel nostro Paese la situazione non è meno preoccupante: secondo l’ultimo Rapporto ISTAT–ACI, nel 2014 in Italia si sono verificati 174.400 incidenti stradali con lesioni a persone, con 248.200 feriti e 3.330 morti.
In particolare, per i lavoratori la strada rappresenta un pericolo costante e di assoluta gravità, sia che si tratti di operatori per i quali la strada costituisce il proprio “posto di lavoro” (parliamo di autotrasportatori, conducenti di autobus, taxisti, commessi viaggiatori, addetti alla manutenzione stradale, o di altre tipologie che per lavoro si spostano con mezzi di trasporto), sia di lavoratori dei più svariati settori di attività che si mettono in strada per andare o tornare dal lavoro.
In Italia nel 2014 sono stati denunciati all’INAIL circa 92.000 infortuni stradali (tra infortuni in occasione di lavoro e in itinere) su un totale di circa 663.000 infortuni, con una percentuale pari circa al 14%. Molto più elevata la quota di infortuni mortali accertati stradali che, sempre nel 2014, sono stati 371 pari al 53,4% del totale (695). In pratica oltre la metà dei morti sul lavoro si verifica sulle nostre strade, in misura quasi equiripartita tra infortuni avvenuti in occasione di lavoro (196) e infortuni in itinere (175).
La distribuzione degli incidenti stradali nell’arco della giornata conferma una struttura del fenomeno ormai ampiamente consolidata e strettamente correlata ai tempi di vita e di lavoro delle persone coinvolte, evidenziando come la componente lavorativa abbia un peso non indifferente nella incidentalità stradale. Un primo picco sia di incidenti che di morti si riscontra, infatti, tra le 8 e le 9 del mattino, fascia oraria nella quale normalmente si effettuano gli spostamenti casa-lavoro; un secondo picco si osserva tra le 12 e le 13 anche in relazione alla mobilità di alcune categorie di lavoratori che usufruiscono dell’orario non continuato.
Ma la punta massima in assoluto di incidentalità si registra tra le ore 17 e le 18, al termine cioè del turno di lavoro. È una fascia oraria in cui si combinano gli effetti dell’aumento della circolazione stradale per tornare dal lavoro verso casa con quelli di altri fattori quali l’accumulo di dispendio di energie e di stress da lavoro e la difficoltà di percezione visiva per il venir meno della luce naturale non ancora pienamente sostituita da quella artificiale. Il tutto può risultare poi aggravato dalle avverse condizioni meteorologiche che, in particolare nei mesi autunnali e invernali e soprattutto al Nord (le famose “nebbie in Val Padana”) creano frequentemente situazioni di altissimo rischio.
Nelle ore notturne poi, data la più ridotta mobilità, il numero di incidenti diminuisce nettamente ma cresce in misura enorme il tasso di mortalità.
Tra questi ultimi casi rientra anche il grave incidente sulla A21 dove il 6 marzo la Band “Tony Mac Music Show” di Fossano, specializzata in feste di piazza e matrimoni, composta da Antonio Levrone, Paolo Papini, Marco Inaudi e Gianpaolo Giacobbe, è andata distrutta. A loro la “SOS Musicisti” (http://www.sosmusicisti.org/) sta dedicando attenzione in quanto Associazione che si occupa di legislatura dello spettacolo.
E anche a loro è dedicato il “Tour per la Sicurezza sul Lavoro” realizzata dalla Fondazione ANMIL “Sosteniamoli subito”, avvalendosi del supporto dell’ANMIL, e con il Patrocinio del Senato della Repubblica e dell’ANCI che partirà il prossimo 28 aprile.
 
Per saperne di più consultare il seguente link: http://www.tourfondazioneanmil.it/
 
Fonte: ANMIL
 

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20/10/2014: Ingegneria della sicurezza, siglato un accordo-quadro triennale tra Inail e Cni

L’intesa, sottoscritta oggi nell’ambito della seconda Giornata nazionale che si è svolta presso la direzione generale dell’Istituto, prevede la promozione di una serie di iniziative, analisi e studi volti allo sviluppo della cultura della prevenzione per ridurre gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali


17/10/2014: Dal 20 al 24 ottobre 2014: Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro


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Dalle iniziative per la riduzione di infortuni e malattie professionali ai più recenti provvedimenti normativi, all’Auditorium dell’Istituto il momento progettuale promosso con il Cni per favorire il confronto e lo scambio di conoscenze tra i rappresentanti di istituzioni, sindacati e associazioni datoriali


15/10/2014: Rischi psicosociali in Europa: prevalenza e strategie di prevenzione


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L’INAIL fornisce, in maniera completa ed approfondita, una gran mole di informazioni statistiche sui lavoratori “assicurati”; ma, forse non tutti sanno che molte categorie non sono assicurate all’INAIL e sfuggono quindi alle statistiche ufficiali che vengono periodicamente pubblicate dall’Istituto.


14/10/2014: In scena “Lo spettacolo della sicurezza”: il cinema per educare alla prevenzione

Dal polo audiovisivo alla creazione di una piattaforma on line dove scaricare brevi trailer e schede di film tematici: tante le attività di sensibilizzazione e formazione del pubblico giovanile messe in atto dalla direzione Inail Lombardia, insieme alla Fondazione Cineteca italiana e all’Ufficio scolastico regionale.


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