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16/02/2016: Il rischio biologico dei lavoratori all’estero: il Virus Zika

Come gestire il rischio e la sorveglianza sanitaria dei lavoratori che effettuano trasferte lavorative in paesi con scadenti condizioni igieniche. L'esempio del Virus Zika e la raccomandazione Antipolio.

Il rischio biologico dei lavoratori trasfertisti: l'esempio del Virus Zika
I lavoratori che effettuano trasferte lavorative in paesi con scadenti condizioni igieniche devono essere gestiti secondo una procedura standard.
 
In sostanza occorre 
Step generale
1) identificare i lavoratori che, abitualmente, effettuano questi viaggi ed individuare un rischio biologico per i principali batteri/virus
2) inserire il fattore di rischio nel D.V.R., elaborando delle procedure
3) Fornire al medico competente la lista di questi lavoratori
4) Inserire il fattore di rischio nei programmi formativi dei lavoratori esposti
5) Il medico propone a questi lavoratori una copertura vaccinale, secondo il principio del consenso/dissenso informato, contro epatite a, epatite b, tetano, difterite, tifo.
6) i lavoratori esposti decidono o meno di sottoporsi alle vaccinazioni/richiami di base
Step individuale
7) in occasione di ogni viaggio, viene data comunicazione al medico competente che provvede a raccogliere le relative informazioni nei luoghi di destinazione, a verificare la situazione sanitaria ed a trasmettere le informazioni al lavoratore: precauzioni generali, eventuali allerte sanitarie locali, come gestire eventuali problemi sanitari, principali ospedali del paese con elevato standard di qualità, ecc (come esemplificato nei post sopra riportati). Ad esempio può essere utile proporre la profilassi antimalarica oppure l'antimeningococcica sulla base di allerte sanitarie evidenziate nel paese di destinazione. Ma questo dipende caso per caso.
 
L'epidemia in corso da virus zika in alcuni paesi è l'esemplificazione dello step individuale che può funzionare solo se esistono delle procedure rodate: l'azienda informa il medico competente del viaggio programmato ed il medico competente attiva la procedura.
 
Orbene, quali sono le informazioni da dare ai lavoratori in merito al caso specifico dello zika, senza generare paure incontrollate e nello stesso tempo quali sono le misure di precauzioni che le aziende devono adottare?
 
L'infezione da zika, di per sè, è una malattia benigna che decorre come una banale influenza. Il problema riguarda gli effetti sulla gravidanza e le possibili complicanze dell'infezione.
Sono stati identificati dei clusters di casi di microcefalia e altri disturbi neurologici (Sindrome di Guillain-Barré) occorsi in alcune aree affette dal virus Zika.
I cluster di microcefalia e sindrome di Guillain-Barré sono stati, momentaneamente, associati alla trasmissione del virus Zika. Non vi è ancora alcuna certezza.
La microcefalia è una malformazione neurologica del neonato dovuta al mancato pieno sviluppo della scatola cranica. Semplificando, la testa del neonato non cresce in proporzione con il resto del corpo, mantenendo dimensioni al di sotto della media con il cervello che quindi non sviluppa tutte le proprie funzionalità. I neonati affetti da microcefalia hanno di solito difetti neurologici molto marcati con attacchi di vario tipo, che possono essere mortali. In alcuni casi i difetti cognitivi sono visibili da subito, mentre quelli legati alle funzioni motorie diventano evidenti nelle fasi successive della crescita.
 
La sindrome di Guillain-Barré è una radicolo-polinevrite che si manifesta con paralisi progressiva agli arti con andamento disto-prossimale (di solito prima le gambe e poi le braccia. Di solito è una malattia benigna (guarisce spontaneamente). In alcuni rari casi può interessare la muscolatura respiratoria determinando una paralisi respiratoria grave: in Colombia sono stati segnalati 3 casi letali. La malattia è solitamente innescata da un''infezione. Non è specifica del virus zika. Anche l'influenza può scatenare la sindrome.
 
La trasmissione avviene attraverso la puntura di una zanzara (Aedes aegypti). E' mia opinione personale: vista la rapida diffusione dell'epidemia, mi pare strano che la diffusione sia solo attraverso le punture di insetto. Ma è la mia opinione profana è basata su una riflessione semplicistica.
 
In alcuni paesi del centro america vi è una vera e propria epidemia, in altri vi sono dei casi segnalati ma ancora non vi è una epidemia. La situazione evolve rapidamente ed è possibile leggere i paesi interessati sul sito del European Centre for Disease Prevention and Control. Ci sono segnalazioni anche in Thailandia e quindi fuori dalle regioni centro-americane.
 
Occorre precisare che l'ECDPC segnala la situazione dei casi autoctoni: casi di zika contagiati sul luogo. Sulla stampa si legge di casi anche italiani o negli USA: si tratta, in questo caso, di soggetti rientrati dalla aeree interessate.
 
Pertanto le lavoratrici in stato di gravidanza, in età fertile o che non possono escludere una gravidanza devono essere escluse dai viaggi in queste regioni.
Lo stesso per i portatori di patologie croniche che possono predisporre alla infezioni: diabete, malattie autoimmunitarie, ecc.
 
Per tutti gli altri
I viaggiatori in queste aeree dovrebbero avvalersi di misure di prevenzione individuale contro le punture di zanzara al chiuso e all'aperto, soprattutto dall'alba al tramonto. 
Si consiglia pertanto di:
  • utilizzare repellenti per zanzare, in conformità con le istruzioni indicate sull'etichetta del prodotto; repellenti a base DEET non sono raccomandati in presenza di bambini sotto i tre mesi di età, mentre possono essere utilizzati senza controindicazioni specifiche da donne in gravidanza
  • indossare camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi, soprattutto durante le ore in cui il tipo di zanzara che trasporta il virus Zika (Aedes) è più attivo
  • dormire o riposarsi in camere schermate o climatizzate e utilizzare zanzariere, anche durante il giorno.
I viaggiatori che presentano sintomi compatibili con la malattia da virus Zika entro le tre settimane dal ritorno da aree in cui è stata riportata trasmissione locale del virus, sono invitati a contattare il proprio medico, avendo cura di riferire del loro recente viaggio.
 
Le donne in stato di gravidanza, che hanno viaggiato in aree in cui è stata riportata trasmissione locale del virus Zika, devono dar notizia del loro viaggio durante le visite prenatali, al fine di essere valutate e monitorate in modo appropriato.
 
Lavoratori in trasferta all'estero e nuova raccomandazione Antipolio
Segnalo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità diffonde nuove raccomandazioni in tema di antipolio.
In 10 paesi il poliovirus è circolante: Afghanistan, Camerun, Etiopia, Guinea equatoriale, Iraq, Israele, Nigeria, Pakistan, Somalia e Siria. In Israele è stato trovato nella rete fognaria ma non si è manifestato alcun caso di poliomelite paralitica.
I soggetti vaccinati (vaccinazione dell'infanzia) non corrono rischi in quanto protetti dal virus: possono essere infettati dal virus a livello intestinale per un breve periodo senza manifestare sintomi. Essi tuttavia possono trasportare il virus che può quindi contagiare persone non vaccinate nel proprio paese d'origine. E' per questo che l'OMS raccomanda ai residenti dell'UE, ai soggetti vaccinati che effettuano viaggi nei sopracitati paesi, di ricevere una dose supplementare di vaccino IPV nei 12 mesi precedenti la data in cui prevedono di lasciare il paese dove il poliovirus è ancora circolante.
I residenti UE che non sono vaccinati contro la polio o che non sono certi del loro stato vaccinale dovrebbero recarsi presso il Centro Vaccinale di zona per verificare la propria copertura.
In Italia la vaccinazione è normalmente effettuata nel primo anno di vita (vaccino esavalente) seguito da un richiamo tra i 5 e i 6 anni.
 
Dott. Cristiano Ravalli
 

23/03/2022: Webinar - “La progettazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro”

8 aprile 2022. Realizzato in collaborazione da Inail e Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni), l’evento si rivolge alle figure della prevenzione e ai professionisti


22/03/2022: Giornata mondiale dell'acqua

Il tema di quest'anno sono le acque sotterranee e come il cambiamento climatico incida sulla loro qualità e portata


18/03/2022: Come migliorare la qualità dell'aria che respiriamo?

Per individuare le azioni più efficaci, è necessario conoscere le sorgenti degli inquinanti atmosferici in un determinato territorio: un focus specifico sulla piana lucchese nell’incontro promosso da Regione Toscana e Comune di Capannori (LU)


15/03/2022: Pavimentazioni stradali e transizione ecologica

La progettazione, la realizzazione e la manutenzione delle strade sono ambiti trattati nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza PNRR e le cui fasi di realizzazione devono tenere conto dei criteri di economia circolare per attuare la transizione ecologica


10/03/2022: Rendere le aziende agricole più sicure con l’aiuto di OiRA


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04/03/2022: Lo studio ANMIL in occasione della Giornata Internazionale della Donna

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02/03/2022: Prorogato il termine di invio dati allegato 3B

Prorogato al 31 luglio 2022 il termine per l’invio delle informazioni relative ai dati collettivi aggregati e sanitari di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria nell’anno 2021.


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I cambiamenti climatici incideranno molto sul settore agricolo che, se è tra quelli più impattati dal clima e dalle sue variazioni, è anche uno dei maggiori produttori di emissioni climalteranti


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Il VII Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM) descrive i risultati della sorveglianza epidemiologica dei casi incidenti di mesotelioma maligno rilevati dalla rete dei Centri Operativi Regionali (Cor).


08/02/2022: Riduzione del tasso di prevenzione per il 2022

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04/02/2022: Scuola e pandemia: nuove norme dal 7 febbraio

Il 7 febbraio entrano in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le nuove norme di semplificazione della pandemia anche nella scuola.


02/02/2022: L'impatto ambientale di internet

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Previsto per il 10 febbraio il webinar gratuito organizzato da Confindustria: F.S.E. FIRE SAFETY ENGINEERING


26/01/2022: Indicazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria

Procedure operative per l’applicazione e l’esecuzione dei controlli di QA/QC per le reti di monitoraggio della qualità dell’aria – Volume 2


25/01/2022: Sistemi di videosorveglianza installati in ambito personale

La scheda informativa del Garante con le regole da seguire.


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Intervento del presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.


19/01/2022: Nessuna regione in linea con obiettivi di neutralità climatica

Il nostro Paese presenta grandi polarizzazioni su emissioni di gas serra, consumi energetici e diffusione di rinnovabili.


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