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22/12/2016: Firmata la convenzione per la Guida opertativa Sgsl “Sistema Casa artigianato”

La sfida di Inail, Cobis e Cpr in collaborazione con Ca’ Foscari e Ca' Foscari Challenge School tramite lo spin off Head Up per migliorare le condizioni di sicurezza e salute nelle imprese artigiane del sistema Casa garantendo una maggiore competitività riducendo i costi per le imprese

Oltre il 30 per cento delle 43mila imprese e dei 150mila lavoratori iscritti alla bilateralità artigiana veneta (Ebav ed Edilcassa Veneto) operano nel “sistema casa”, ed è in questi settori (edilizia, installazione impianti, metalmeccanica e legno) che si concentrano, pur in forte calo negli ultimi anni (si sono ridotti di un terzo in 5 anni), il 50% degli infortuni. 
 
Da questa premessa sono partiti la Direzione regionale Veneto dell’Inail, unitamente al Cobis (Comitato bilaterale per la sicurezza dell’artigianato Veneto) ed al Cpr (Comitato paritetico regionale del settore artigianato edile) per lanciare una grande sfida: un progetto particolarmente ambizioso denominato Guida operativa Sgsl (Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro) “Sistema Casa Artigianato” la cui sigla si è tenuta il 21 dicembre presso la sede Inail del Veneto a Venezia alla presenza di Daniela Petrucci, Direttore regionale Inail, Ferruccio Righetto, Coordinatore Cobis parte datoriale, Stefano Stocco, Coordinatore Cobis parte sindacale ed il proff. Giovanni Finotto, Spin off Head Up Ca’ Foscari.
 
Il progetto concerne l’attività di studio, realizzazione, sperimentazione e validazione di una Guida Operativa, in conformità ai principi della Linea guida Uni Inail del settembre 2001, rivolta alle imprese artigiane che costituiscono il “Sistema Casa” e sarà realizzato con la collaborazione ed il supporto scientifico dell’Università Ca’ Foscari e di Fondazione Ca’ Foscari tramite lo spin off Head Up che nasce e si sviluppa nell’ambito del Master Steps promosso da Ca' Foscari Challenge School.
 
“L’Inail Veneto -ha dichiarato Daniela Petrucci, Direttore Regionale Inail- collabora attivamente, con risorse economiche ed umane, a questo interessante progetto rivolto ad un settore, quello del “Sistema Casa”, che mette in primo piano aziende artigiane del settore edile, con diversi profili di professionalità, chiamate ad organizzare congiuntamente il lavoro all’interno di edifici e strutture, con risvolti lavorativi piuttosto complessi sotto il profilo della prevenzione. In contesti di questo tipo, ritengo che l’aspetto dell’organizzazione del lavoro diventa particolarmente importante per la riduzione del fenomeno infortunistico, e quindi voler rilanciare questo aspetto, dando impulso on questo ambito a “Sistemi di gestione della sicurezza” mi sembra molto utile, nonché modello interessante da sperimentare in questo territorio”.
 
“La scelta del settore è strategica -affermano i due coordinatori Cobis Righetto e Stocco- rispetto al numero delle imprese e dei settori coinvolti: circa 13.000 imprese artigiane e 45.000 lavoratori che risultano ad oggi impiegati nei vari settori che ruotano attorno al “sistema casa”. Inoltre rappresentano i settori nei quali dobbiamo agire in profondità per accelerare il trend già positivo di riduzione degli infortuni sul lavoro”. “I sistemi di gestione -ha spiegato il Proff. Finotto- costituiscono un elemento fondamentale nel contrasto agli infortuni ed alle malattie professionali e consistono nell’adottare, all’interno delle loro aziende, tutti quegli elementi fondamentali che caratterizzano, sostengono e giustificano una efficace pianificazione gestionale e strategica della sicurezza sul lavoro. Sono costituiti da una serie di misure e procedure atte a mantenere sotto controllo gli obblighi legislativi in un’ottica di miglioramento continuo e rappresentano un atto volontario ed una scelta virtuosa per assicurare migliori condizioni di salute e sicurezza nelle imprese”.
 
“Attualmente -ha concluso- le norme e le linee guida in materia sono pensate per organizzazioni di medio/grandi dimensioni e ben si adattano a realtà lavorative strutturate ma non esiste nulla di operativo, considerato l’intero territorio nazionale, che si possa adattare, con efficacia ed efficienza, alle piccole e micro imprese dell’artigianato del “Sistema Casa” e che possa costituire un valido riferimento per essere adottato ed efficacemente attuato”.

 

Fonte: INAIL

 


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