Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

08/10/2019: Costruzioni: nel 2018 infortuni in calo ma aumentano i casi mortali

Nel nuovo numero del periodico statistico Dati Inail un approfondimento dedicato a un settore che si conferma tra quelli più a rischio per la gravità dei casi, nonostante il miglioramento delle misure di prevenzione e la riduzione della frequenza degli incidenti

Nel 2018 gli infortuni accertati nel settore delle Costruzioni sono stati 30.174, il 19,2% in meno rispetto ai 37.354 del 2014. Il calo è dovuto sia al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei cantieri, sia alle conseguenze della crisi economica, che dal punto di vista dell’occupazione ha penalizzato soprattutto l’industria. A descrivere nel dettaglio l’andamento infortunistico in questo settore di attività, che resta strategico per il sistema economico italiano, è il nuovo numero del periodico Dati Inail, realizzato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto.

Nei cantieri il 27% dei decessi in occasione di lavoro dell’Industria e servizi. A confermare l’alta rischiosità delle Costruzioni, nonostante la riduzione della frequenza degli infortuni, è la gravità dei casi: l’anno scorso, infatti, circa il 27% dei decessi avvenuti in occasione di lavoro nell’Industria e servizi (115 su 432) è avvenuto nei cantieri, con un aumento di 23 casi rispetto al 2017. Prendendo in considerazione anche gli incidenti avvenuti in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro, i morti accertati nel 2018 sono stati 125, 16 in più rispetto all’anno precedente. Anche i numeri relativi agli infortuni indennizzati in permanente dall’Inail ribadiscono la pericolosità dell’attività nei cantieri. Nel 2018, in particolare, le Costruzioni hanno registrato il numero maggiore di rendite ai superstiti (98), che sono arrivate a rappresentare più di un quinto di quelle del complesso dell’Industria e servizi. 

Nel Nord Italia sei incidenti su 10. Dall’analisi di Dati Inail emerge anche che il fenomeno infortunistico nelle Costruzioni resta concentrato nel Nord Italia (60%), dove Lombardia ed Emilia Romagna arrivano a rappresentare da sole circa un terzo del complesso degli infortuni (rispettivamente 17% e 12%). La quota dei casi occorsi in occasione di lavoro, inoltre, è tra le più alte tra i vari settori di attività, attestandosi per l’intero quinquennio 2014-2018 intorno al 92,9%, inferiore solo al 93,7% dell’industria del legno.

Come e perché ci si infortuna. Nel quinquennio 2014-2018 la perdita di controllo di macchinari e lo scivolamento o inciampamento con caduta di persona rappresentano le principali cause degli infortuni in occasione di lavoro accertati nelle Costruzioni, con una percentuale pari a circa il 50%, che raggiunge il 65% nel caso di eventi mortali. Gli incidenti avvenuti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa nel 90% dei casi hanno provocato all’infortunato una contusione (24,4%), ferita (23,0%), lussazione (22,4%) o frattura (18,7%). Ferite e fratture riguardano principalmente gli arti superiori (rispettivamente 65,4% e 42,3%), e in particolare la mano, le lussazioni quelli inferiori (53,2%), soprattutto la caviglia e il ginocchio, mentre le contusioni tanto gli arti inferiori (27,8%) quanto quelli superiori (28,2%).

I pericoli aumentano con l’età. Nel 2018, la classe d’età maggiormente interessata da infortuni (8.801 casi) è stata quella tra i 45 e i 54 anni, il cui peso è però maggiore per gli italiani (32,3%) rispetto agli stranieri (27,5%). Per i casi con esito mortale, invece, è la fascia compresa tra i 50 e i 59 anni ad aver registrato una percentuale più alta di decessi (39%), coinvolgendo per la quasi totalità lavoratori italiani. Sempre nel 2018, 22 eventi letali hanno coinvolto i lavoratori over 60, in quasi un caso su quattro per caduta dall’alto (circa 24%), con un peso maggiore rispetto alla fascia di età da 20 a 39 anni (circa il 10%). Alta è anche la quota di infortuni con menomazioni permanenti per i lavoratori con più di 60 anni, che supera il 17% (contro un 6% per la classe da 20 a 39 anni), a conferma che con l’aumentare dell’età diminuiscono tre componenti fondamentali nel settore edile: efficienza fisica, reattività ed equilibrio.
 

Settembre 2019
Argomenti
Costruzioni: un settore in uscita dal tunnel - Costruzioni: verso un futuro più sicuro - In cantiere ancora alto il rischio d’infortunio - Il settore costruzioni nelle nuove tariffe dei premi (.pdf - 803 kb)

 

Dati Inail: l'infografica animata del settore Costruzioni

Fonte: INAIL

 


07/04/2016: Chiarimenti sul nuovo regolamento generale di protezione dati

Finalmente una traduzione corretta del regolamento generale sulla protezione dei dati. Di Adalberto Biasiotti


07/04/2016: ISIS o Daesh?

Ia differenza tra queste due espressioni, che non è solo formale, ma anche sostanziale. Di Adalberto Biasiotti.


05/04/2016: Almeno un rischio psicosociale in ogni azienda!

L'indagine europea ha evidenziato che tre quarti delle organizzazioni europee segnalano la presenza di almeno un rischio psicosociale al loro interno.


05/04/2016: Nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche

Pubblicato l'elenco aggiornato.


04/04/2016: Rettifica alla direttiva sulle radiazioni ionizzanti

Pubblicata una modifica alla direttiva 2013/59/Euratom del 5 dicembre 2013


04/04/2016: L’uso di droni aumenta in modo esponenziale.

I droni sono entrati a buon diritto nell’arsenale della sicurezza e della protezione dei beni e dell’ambiente. Di Adalberto Biasiotti.


01/04/2016: Ancora sulla protezione delle biciclette

Come al solito, la rincorsa fra guardie e ladri spesso porta ad esiti non particolarmente soddisfacenti! Di Adalberto Biasiotti.


31/03/2016: Sempre più vicini gli European Data Protection Days 2016

Il ruolo del data protection officer nel futuro regolamento. Di Adalberto Biasiotti


30/03/2016: Il Registro Nazionale dei Tumori Naso-Sinusali - ReNaTuNS

Un nuovo volume di Inail che riferisce dello stato dell’arte delle attività del ReNaTuNS


30/03/2016: Alcol al lavoro: modifiche alla normativa?

Depositata un’interrogazione parlamentare.


29/03/2016: Sonnolenza al volante: un killer silenzioso ed implacabile

Gli infortuni stradali rappresentano una vera e propria emergenza mondiale,


29/03/2016: Chiarimenti in tema di certificazione infortunio e malattia professionale

La Circolare Chiarimenti applicativi art. 21 del Decreto Legislativo n.151 del 2015 del Ministero della salute.


25/03/2016: L’aggressività in azienda non paga

Gestire fenomeni di violenza fisica o psicologica in azienda per garantire il benessere dell’intera organizzazione, è il tema di una ricerca presentata a Milano il 5 aprile 2016.


25/03/2016: Ridurre le morti causate dall’inquinamento domestico

Alcuni dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità indicano che nel mondo il 60% delle morti premature di donne è causata dall’inquinamento domestico.


24/03/2016: Un video per migliorare la sicurezza negli spettacoli dal vivo

È stato realizzato un video sull’uso degli strumenti di valutazione interattiva dei rischi online (OiRA) per valutare i rischi per la salute e la sicurezza nei locali pubblici e presso le imprese di produzione.


23/03/2016: Migliorare le strade e ridurre gli incidenti

Presentato dall’Automobile Club Milano un programma di attività per riqualificare la rete stradale, ridurre gli incidenti, contrastare i comportamenti scorretti dei guidatori, migliorare i sistemi di interscambio.


22/03/2016: La sicurezza parte dalla scuola

Un convegno a Genova il 23 marzo 2016 sulla sicurezza a scuola per avere più sicurezza nelle aule scolastiche!


22/03/2016: Un nuovo progetto per ridurre lo stress sul lavoro

Approvato un progetto sullo stress lavoro correlato che coinvolge 9 stati europei. Permetterà la realizzazione di un’analisi comparativa e favorirà un’alleanza strategica per individuare idonee soluzioni.


21/03/2016: Furti di biciclette: attenti ai portabici!

La fantasia dei malviventi non ha limiti. Ecco un nuovo trucco, grazie al quale il furto delle biciclette diventa semplicissimo. Di Adalberto Biasiotti.


18/03/2016: Omessa denuncia malattia professionale: entrano in vigore le nuove sanzioni


82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92