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Un giorno per ricordare le vittime del lavoro
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Si è celebrata ieri in tutta Italia la 54° Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro).
La ricorrenza è stata dedicata quest’anno alla tragica situazione delle “morti nascoste”, cioè quegli infortuni mortali sul lavoro che vengono occultati, fatti passare per infortuni domestici o altro. Un ricordo particolare è andato ai due operai che nelle scorse settimane sono morti in seguito ad infortuni in cantiere e, invece di ricevere soccorsi, sono stati abbandonati dai datori di lavoro e dai colleghi.
Secondo il presidente dell’Anmil ciò che preoccupa veramente sono le motivazioni di questi atti. Motivazioni “legate in primo luogo alla mancanza di controlli da parte delle autorità competenti, che non riescono, per carenza di personale, a svolgere le necessarie ispezioni per dissuadere dai comportamenti abusivi i datori di lavoro”.
E proprio sulla carenza dei controlli ha puntato il dito l’Amnil che ha voluto fare della Giornata “un’occasione di pubblica denuncia delle carenze nel settore della prevenzione, della sicurezza e dei controlli su un fenomeno allarmante, che per di più registra la scarsa attenzione delle Istituzioni”.
Si è celebrata ieri in tutta Italia la 54° Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro).
La ricorrenza è stata dedicata quest’anno alla tragica situazione delle “morti nascoste”, cioè quegli infortuni mortali sul lavoro che vengono occultati, fatti passare per infortuni domestici o altro. Un ricordo particolare è andato ai due operai che nelle scorse settimane sono morti in seguito ad infortuni in cantiere e, invece di ricevere soccorsi, sono stati abbandonati dai datori di lavoro e dai colleghi.
Secondo il presidente dell’Anmil ciò che preoccupa veramente sono le motivazioni di questi atti. Motivazioni “legate in primo luogo alla mancanza di controlli da parte delle autorità competenti, che non riescono, per carenza di personale, a svolgere le necessarie ispezioni per dissuadere dai comportamenti abusivi i datori di lavoro”.
E proprio sulla carenza dei controlli ha puntato il dito l’Amnil che ha voluto fare della Giornata “un’occasione di pubblica denuncia delle carenze nel settore della prevenzione, della sicurezza e dei controlli su un fenomeno allarmante, che per di più registra la scarsa attenzione delle Istituzioni”.
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