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Le immagini dell'insicurezza

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

14/01/2011

Carenze dei locali pubblici nella gestione delle emergenze: vie di fuga non agibili, posizionamento sbagliato e/o assenza degli estintori.

In molti negozi, bar e ristoranti, varie sono le situazioni che si possono osservare relativamente al mancato rispetto delle normative in materia di gestione delle emergenze, in particolare alle vie di fuga, alla segnaletica di sicurezza, al posizionamento degli estintori.
Nelle fotografie che vengono proposte oggi ci caliamo in alcuni di questi contesti, che purtroppo sono tipici e ripetitivi. 
 
 
 
Primo caso: Via di fuga parzialmente inagibile
Ricordiamo che i percorsi dell’esodo devono rimanere sempre sgombri da ogni tipo di materiale al fine di permettere una corretta evacuazione dei locali in caso di emergenza (es. incendio).
Nelle fotografie possiamo notare come nell’esposizione dei prodotti in vendita non si è assolutamente tenuto conto di questa esigenza e pertanto i percorsi verso le uscite di sicurezza sono costellati di poltrone, lampade (da notare quella ad arco che crea ostacolo sia con il basamento sia con il montante curvo), tappeti, cartelli descrittivi dei prodotti, espositori, ecc.; ovvero i percorsi sono ridotti al minimo e con passaggi difficoltosi (anche solo per andare a visionare la merce esposta), la larghezza del percorso verso l’uscita di sicurezza e’ in piu’ punti ridotta a meno di 40 cm. (foto PRIMO CASO-01 - foto PRIMO CASO-02)
I pericoli, in caso di emergenza, sono molteplici: inciampo contro gli ostacoli con il rischio di caduta e conseguente rischio di essere travolti da altre persone, urto contro i materiali esposti con ribaltamento degli stessi che andrebbero a creare ostacoli aggiuntivi all’esodo, difficoltà di raggiungere le uscite di sicurezza, ecc.
Da rilevare inoltre che in questo negozio (che è dislocato su 4 piani di un edificio planimetricamente abbastanza complesso) non è immediatamente visibile la cartellonistica che indica le vie di fuga (in alcuni punti è totalmente assente o invisibile) e pertanto, la somma dei due problemi - indicazioni invisibili e percorsi ostruiti - in caso di emergenza renderebbe davvero difficile, per utenti e personale, riuscire ad abbandonare velocemente i locali.


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Secondo caso: Estintore irraggiungibile
L’ubicazione degli estintori deve essere effettuata tenendo conto di vari fattori, il più importante dei quali è certamente il facile accesso.
Nella situazione rilevata si può notare come l’estintore sia confinato nello spazio tra la vetrina posta all’ingresso del negozio (foto SECONDO CASO-01), la vetrina espositiva (foto SECONDO CASO-02) ed il muro esterno. A questo punto rimane solo un punto di avvicinamento all’estintore, purtroppo però il posizionamento degli articoli in vendita va ad ostruire anche tale lato rendendo di fatto impossibile l’utilizzo dell’estintore (foto SECONDO CASO-02). 
L’estintore sarebbe pertanto raggiungibile solo spostando tutte le scatole dei prodotti, ma pensiamo alle conseguenze che l’operazione effettuata in emergenza (con un incendio in corso) potrebbe provocare: spostamento e caduta dei materiali verso la porta di ingresso/uscita del negozio con rischio di ostruzione ed inciampo per le persone che devono evacuare dal negozio.
 
 
 
 
Terzo caso: Estintore fantasma
Punto di ristoro autostradale, mi fermo per il classico caffè e rilevo la presenza del cartello che indica l’estintore, ma dell’estintore stesso nessuna traccia (foto TERZO CASO-01). Classica deformazione professionale e verifico sulla planimetria di gestione dell’emergenza appesa all’interno del locale che effettivamente in quella posizione l’estintore era previsto. Il dubbio che possa essere stato rimosso per la verifica periodica mi assale (sarebbe una procedura scorretta anche se molto utilizzata), ma quando ripasso, a distanza di una settimana, l’estintore non è tornato al suo posto. Forse il posizionamento della mensola ne ha comportato la totale rimozione. Per curiosità al ritorno mi fermo in un punto di ristoro gemello (sul lato opposto dell’autostrada): in questo caso l’estintore è presente (foto TERZO CASO-02).
 
Farina Geom. Stefano, Consigliere Nazionale AiFOS
 
 


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Rispondi Autore: Cavassa Ernesto - likes: 0
14/01/2011 (09:26:55)
Purtroppo le situazioni evidenziate nei casi 1 e 2, sono all'ordine del giorno sopratutto nelle gallerie dei centri commerciali.
Tali strutture sono organizzate con servizi antincendio, spesso e volentieri affidati a coperative, sulla cui preparazione nutro qualche dubbio.
Il problema è che presso detti centri commerciali l'affluenza di persone è notevole, in caso di un'effetiva emergenza non oso immaginare le possibili conseguenze.
Rispondi Autore: Fabrizio Raggi - likes: 0
14/01/2011 (17:27:44)
Egregio sig. Farina Geom. Stefano, sarebbe interessante sapere quali provvedimenti sono stati adottati a seguito di quanto rilevato nelle indagini.
Rispondi Autore: Stefano Farina - likes: 0
15/01/2011 (14:17:41)
Per il Sign. Fabrizio Raggi

In merito al suo quesito, preciso che le foto le ho scattate come semplice utente dei pubblici esercizi visitati.

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