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Attenzione al comfort visivo!

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

30/11/2000

E' bene non trascurare le caratteristiche dell'illuminazione dei luoghi di lavoro. Un'illuminazione inadeguata puo' generare infatti numerosi disturbi.

Tra le caratteristiche di un luogo di lavoro non trascurabili ai fini della sicurezza e della salute del lavoratore vi e' la corretta illuminazione, aspetto considerato anche dal dlgs. 626/94.

Una illuminazione insufficiente o troppo intensa possono generare nel lavoratore affaticamento della vista, con conseguenti mal di testa e bruciori agli occhi, e l'assunzione di posizioni innaturali che sono all'origine di disturbi muscoloscheletrici.

Predisporre luoghi di lavoro adeguatamente illuminati risulta ''conveniente'' anche poiche' con una illuminazione non corretta aumenta la possibilita' di errore da parte degli operatori.

Riguardo alle postazioni con videoterminali, ad esempio, il decreto del 2 ottobre 2000 precisa che: ''per quanto riguarda l'illuminazione, al fine di evitare riflessi sullo schermo, abbagliamenti dell'operatore ed eccessivi contrasti di luminosita' la postazione di lavoro va correttamente orientata rispetto alle finestre presenti nell'ambiente di lavoro.
L'illuminazione artificiale dell'ambiente deve essere realizzata con lampade provviste di schermi ed esenti da sfarfallio, poste in modo che siano al di fuori del campo visivo degli operatori; in caso di lampade a soffitto non schermate, la linea tra l'occhio e la lampada deve formare con l'orizzonte un angolo non inferiore a 60. Va in ogni modo evitato l'abbagliamento dell'operatore e la presenza di riflessi sullo schermo qualunque sia la loro origine.''

Una corretta illuminazione dipende non solo dalla quantita' di luce diffusa, ma anche dalla distribuzione della luminosita' e dalla tonalita' della luce.
I valori consigliati di tali parametri relativamente agli uffici sono trattati nella norma UNI 10380.

E' bene inoltre ricordare che gli impianti di illuminazione artificiale non solo devono essere ben progettati, ma deve essere effettuata anche una corretta manutenzione: il deposito della polvere puo' ridurre fino al 40% il rendimento delle lampade. In caso di impianti con tubi fluorescenti in due anni il flusso luminoso si puo' ridurre del 20% rispetto alla resa di un tubo nuovo, pertanto e' necessario prevedere un programma di sostituzione che tenga in considerazione questo aspetto.
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