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Ancora un infortunio a Malpensa
Malpensa nella bufera. Dopo la neve anche gli infortuni sul lavoro non risparmiano l'aeroporto milanese.
Tre giorni dopo l'elettricista morto folgorato un altro operaio è rimasto ferito dal nastro trasportatore dei bagagli.
Per l'infortunio mortale accaduto la scorsa settimana è intanto arrivato l'avviso di garanzia per omicidio colposo a carico di Giorgio Fossa (presidente della Sea), del responsabile sanitario, di quello degli impianti e del dirigente delegato alla sicurezza della società aeroportuale.
L'infortunio di un addetto ai nastri trasportatori sembra invece attribuibile ad un comportamento scorretto dell'operatore che indossava una sciarpa in una zona dove esiste un divieto di indossare indumenti che possano risultare pericolosi.
Ricordiamo, comunque, che è compito del datore di lavoro assicurarsi che nessuna attrezzatura presenti dei rischi per chiunque vi si trovi intorno.
I sindacati CGIL, CISL e UIL hanno invitato tutti i lavoratori Sea a ''non usare mezzi di qualsiasi tipo non a norma o non efficienti'' e a ''non compiere, in assenza dei mezzi necessari, operazioni che mettano a rischio la sicurezza''.
Frasi forse ovvie ma evidentemente non inutili.
Tre giorni dopo l'elettricista morto folgorato un altro operaio è rimasto ferito dal nastro trasportatore dei bagagli.
Per l'infortunio mortale accaduto la scorsa settimana è intanto arrivato l'avviso di garanzia per omicidio colposo a carico di Giorgio Fossa (presidente della Sea), del responsabile sanitario, di quello degli impianti e del dirigente delegato alla sicurezza della società aeroportuale.
L'infortunio di un addetto ai nastri trasportatori sembra invece attribuibile ad un comportamento scorretto dell'operatore che indossava una sciarpa in una zona dove esiste un divieto di indossare indumenti che possano risultare pericolosi.
Ricordiamo, comunque, che è compito del datore di lavoro assicurarsi che nessuna attrezzatura presenti dei rischi per chiunque vi si trovi intorno.
I sindacati CGIL, CISL e UIL hanno invitato tutti i lavoratori Sea a ''non usare mezzi di qualsiasi tipo non a norma o non efficienti'' e a ''non compiere, in assenza dei mezzi necessari, operazioni che mettano a rischio la sicurezza''.
Frasi forse ovvie ma evidentemente non inutili.
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