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61ª giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

29/09/2011

Il 9 ottobre 2011 si celebrerà a Roma la manifestazione nazionale della giornata. Le iniziative dell'ANMIL.

Roma, 29 Sett - Ogni giorno in Italia muoiono 3 persone sul lavoro mentre si verificano in media oltre 2.000 incidenti; in un anno circa 30.000 vittime rimangono permanentemente invalide, per un totale di 775.374 infortuni accaduti nel 2010.
Queste cifre testimoniano la persistente gravità di un fenomeno che resta una delle principali problematiche del nostro paese, comportando una spesa complessiva di oltre 30 miliardi di euro l’anno. E se tra il 2009 e il 2010 si può parlare di una lieve diminuzione degli infortuni, ciò non vale per quanto riguarda gli incidenti e i decessi nel mondo lavorativo femminile.
Il tutto, peraltro, non tiene minimamente conto dello sconfortante numero di casi per malattie professionali: una realtà di cui si parla raramente, nonostante nel 2010 si sia verificato un incremento delle denunce del 22%, dalle 34.750 del 2009 alle 42.350 dell’anno successivo. E quel che più indigna l’ANMIL è l’inadeguata tutela prevista per le vittime del lavoro quando l’INAIL rendiconta un avanzo per il 2010 di 1,39 miliardi di euro.

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Per ricordare le vittime degli infortuni sul lavoro il prossimo 9 ottobre, l’ANMIL celebra in tutta Italia la 61ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro che nel 1998,  su richiesta della nostra Associazione, è stata istituzionalizzata con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri nella seconda domenica di ottobre.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con i Patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Segretariato Sociale RAI con la Campagna di sensibilizzazione, la Giornata viene commemorata dall’ANMIL che, da quasi 70 anni, si occupa della tutela delle vittime del lavoro e raccoglie oltre 450.000 iscritti.
 
La celebrazione nazionale quest’anno si svolgerà a Roma presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, dalle ore 10.00, cui parteciperanno: il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Sen. Maurizio Sacconi, il Presidente INAIL Fabio Marco Sartori, il Presidente del Comitato Tecnico Sicurezza di Confindustria Samy Gattegno, il Presidente Commissione Morti Bianche Sen. Oreste Tofani, il Sen. Luigi Lusi, il Segretario Confederale UIL Paolo Carcassi e le massime cariche istituzionali, sindacali e datoriali.
Il Presidente nazionale dell’ANMIL Franco Bettoni ci tiene a sottolineare: “Non si può non tenere conto del fatto che la diminuzione dei casi registrata lo scorso anno è influenzata da un quadro dell’occupazione che, se sostanzialmente stabile nel numero di lavoratori occupati, è stato caratterizzato da un forte ricorso alla cassa integrazione e da un cospicuo aumento del lavoro a tempo parziale. Inoltre – invita a prendere atto Bettoni – il fatto che il calo riscontrato sia in buona parte frutto del minor numero di incidenti, anche mortali, registrati negli spostamenti casa-lavoro-casa, i cosiddetti infortuni in itinere, non è di poca importanza; infatti guardando i dati disaggregati ci preoccupa l’aumento dei decessi nel settore dei trasporti e nel lavoro femminile, nonché degli incidenti a lavoratori di età compresa tra i 50 ed i 64 anni e delle lavoratrici in generale”.
“Se gli incidenti sul lavoro sono una conseguenza statisticamente prevedibile del lavoro – prosegue il Presidente - il fatto che nel 2010 il numero di morti sia sceso per la prima volta sotto il numero di mille rappresenta un segnale positivo, ma non è ancora sufficiente…. per questo è necessario compiere uno sforzo aggiuntivo per rilanciare una nuova cultura della sicurezza che trovi nella prevenzione il suo punto qualificante”.
 
La Giornata raccoglie ogni anno, in tutta Italia, l’adesione di circa 100.000 persone che si mobilitano per affiancare le Sedi associative in tutte le province nelle manifestazioni organizzate sui territori per sottolineare il bisogno di un impegno più deciso e mirato, dal momento che il calo poco significativo del fenomeno dimostra che la sicurezza sui luoghi di lavoro non è ancora un valore condiviso da tutti.
 
Per questa 61ª edizione è stato indetto dall’ANMIL un Concorso per la realizzazione dell’immagine ufficiale della Giornata che è stato vinto da Massimo Stasi, grafico romano, al quale gli verrà consegnato il premio di 1.000 euro in occasione della celebrazione nazionale a Roma.
Per tale immagine, scelta tra circa un centinaio di proposte, Massimo Stasi ha utilizzato gli scatti della Mostra fotografica dell’ANMIL “ NO! contro il dramma degli incidenti sul lavoro” realizzati da Riccardo Venturi, fotoreporter di Contrasto e vincitore del World Press Photo. L’esposizione, in collaborazione con l’INAIL, ha già girato 35 province italiane come straordinaria campagna di sensibilizzazione sul tragico tema degli incidenti sul lavoro ed è stata visitata ad oggi da oltre 20.000 persone.
 
Per ulteriori informazioni www.anmil.it
 
 

FG


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Rispondi Autore: MORANDO - likes: 0
30/09/2011 (14:59:41)
Sig. Dell'Inail e ANMIL ma anche a Ispettori del Lavoro, Carabinieri, Vigili del Fuoco Ispettivi,INPS, Tenenza di finanza; SPRESAL etc.etc. GLI INFORTUNI E MORTI BIANCHE SUL LAVORO e FUORI ad ESSE COLLEGATE AVVENGONO perchè ci sono SEMPRE le cause! E spesso queste cause sono nascoste..e le leggi antifortunistiche 626/94 81/2008 CONTINUAMENTE in GRAN PERCENTUALE VIOLATE in patrticolare modo nei CONTRATTI PRECARI sia essi interinali di somministrazione sia di cooperative sia di Società Sportive,che cantieri lavoro usati da Enti pubblici insomma a forme contrattuali precarie tipo a ritenuta d'acconto, coco etc etc. similari ma sempre ripeto "PRECARI" e che VIOLANDO queste LEGGI T.U.S.L. RICADONO di conseguenza su quanto si costruisce prodotto e che poi viene venduto! E se sono servizi come ad es. piscine questo ricade sull'utenza compreso bambini! Non è raro infatti qui avere nelle piscine pubbliche private dare queste in affidamento gestionale a cooperative e Società sportive dove MOLTO spesso il personale NON ha brevetti NON ha VISITE MEDICHE NON ha corsi anti sismici anti incendio uso macchinari etc.etc. INSOMMA IN ITALIA GLI INFORTUNI SONO MAGGIORI "maglia nera d'Europa.." perchè le leggi 81/2008 ci sono ma sono ULTRA VIOLATE con le forme contrattuali precarie !!! Saldare delle gru senza patentini senza visite mediche senza corsi uso e pericoli dei macchinari assunti per altro mentre viene ordinato di saldare le gru scoprendo persino saldature bucate non passanti dimenticate..ma fare anche il carrellista..senza anche qui corsi senza droga alcool test etc.etc. ciò ricade poi su tali prodotti che sono venduti ad ignari !Porterò questo caso ad udienze al Tribunale di Mondovì si vedano a rigurdo cosa può accadere alle gru su video e fotografie in Tower Crane ACCIDENT Collapse statistics su: www.towercranesupport.com
PREVENZIONE E VERO RISPETTO da TUTTI compreso le MAESTRANZE delle LEGGI vigenti farebbero diminuire certamente le morti bianche e infortuni cosa ripresa più volte dal Presidente Giorgio Napolitano dalla Senatrice Patrizia Bugnano Membro della Commissione Morti Bianche e persino dal Papa Ratzinger e da siti come il Vostro che qui elogio.
Comunque visto e risaputo che in Italia queste LEGGI tusl sono sempre perennemente VIOLATE e le statistiche sono sempre purtroppo negative SERVONO pertanto più CONTROLLI ISPETTIVI CONTRAPPOSTI e RIPETUTI in particolare quando esiste la parola PRECARIO contratti precari.. "consiglio" agli Ispettori sopra menzionati di INIZIARE le Loro Ispezioni presso gli UFFICI CENTRI per L'IMPIEGO PUBBLICI e qui chiedere anche in RETROATTIVO FINO a DIECI ANNI i nostri modelli C2 dove le aziende interinali e no comunicano da legge le nostre assunzioni..e qui gli Ispettori POSSONO con questi modelli C2 SAPERE...VEDERE...CONSTARE..in DIECI ANNI con il modello C2 storico attuale..se siamo stati assunti..in che modo..in che qualifica..che salario..quali contributi..SE ABBIAMO o NO VISITE MEDICHE INERENTI ALLE VERE QUALIFICHE se abbiamo o NO CORSI sui MACCHINARI USO e PERICOLI..SE ABBIAMO O NO PATENTI riconosciuti di GUIDA con C.Q.C. o corsi per carrellisti gruisti mezzi d'opera, se abbiamo o no patentini di saldatura .. etc.etc. E fare altrettante ISPEZIONI anche qui con possibilità in retroattivo dove abbiamo lavorato ditte interinali..cooperative..società sportive etc.etc. IN PRATICA FACENDO QUESTE VERE ISPEZIONI CONTRAPPOSTE SUL MODELLO di NOI TUTTI C2 gli ISPETTORI POSSONO SUBITO CONSTARNE ILLECITI E VIOLAZIONI DI LEGGE PERPETUATE PER più DI DIECI ANNI !!!
ISPEZIONI REALI e FATTE PER BENE EVITEREBBERO MORTI SUL LAVORO E FERITI INFORTUNI! Se poi serve la nostra collaborazione noi (io) siamo disponibilissimi ad aiutarvi siamo precari e messi in disoccupazione forzata !!! Così oltre a violare con la precarietà molte leggi "quando" si lacvora delle 81/2008 si violano nel contempo gli stessi ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA 1-4 e 36 !!!!!!
Cordiali saluti a Voi Tutti fate presente questo alla 61 giornata sulle vittime degli incidenti sul lavoro.."se si violano CONTRO i Lavoratori precari le leggi 626/94 81/2008 ciò ricade su quanto si costruisce e che viene poi venduto o si adopera come utenza stessa cosa! "
SERGIO MORANDO.

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