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Zonizzazione acustica a rilento

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ambiente

19/07/2000

Benche' sia un adempimento previsto dalla legge contro l'inquinamento acustico, pochi comuni hanno varato la mappa che associa alle zone del territorio comunale i livelli limite di rumore. Ed il risanamento acustico?

La legge quadro contro l'inquinamento acustico n.447/95 prevede che gli enti italiani varino la zonizzazione acustica, una mappa che suddivide il territorio comunale in classi, alle quali sono associati i valori limite per il rumore esterno. La mappa e' necessaria per avviare poi un piano di risanamento delle zone nelle quali si rilevino livelli di rumore fuorilegge.
Tale legge dispone inoltre che siano le Regioni a fissare i criteri per la zonizzazione acustica.

Ad oggi solo 362 comuni hanno ottemperato a questo obbligo; in testa alla classifica vi e' la provincia di Trento, nella quale il 28,3% dei comuni ha approvato la zonizzazione acustica (63), seguita dalla Toscana con il 15% (43) e Campania 9% (50).
Inoltre solo una minima parte dei comuni in regola con la zonizzazione ha compiuto un ulteriore passo avanti approvando il piano di risanamento acustico, tra i quali Bologna, Modena, Perugina, Terni, Trento e Aosta.

Situazione non molto rosea anche per la legge regionale che fissa i criteri per la zonizzazione; infatti e' stata approvata solo in Veneto, Toscana, Liguria e in Provincia di Trento; mentre in alcune regioni l'iter non e' stato neppure avviato.
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