Videocontrollo per la tutela dell’ambiente
Videosorveglianza per la prevenzione dei reati ambientali.
Il Ministero dell’Ambiente ha annunciato nei giorni scorsi l’avvio di un programma di sorveglianza continua, in collaborazione con i Carabinieri dei Noe.
Il progetto sarà realizzato mediante un sistema di postazioni sia mobili che fisse che trasmettono immagini sia diurne che notturne a una Sala Controllo allestita al Ministero e al Comando dei Carabinieri del Noe attraverso una rete di ponti radio digitali.
Una innovazione necessaria per contrastare una criminalità organizzata sempre più agguerrita, invasiva e che si serve sempre più delle nuove tecnologie per attuare i suoi traffici illeciti.
“Contro questa criminalità - sostiene il Ministro - è quindi necessario indirizzare azioni di prevenzione e contrasto sempre più sofisticate e tecnologicamente avanzate.”
Il progetto ha ricevuto un primo finanziamento ministeriale di due milioni di euro. Le prime ad essere videosorvegliate saranno le aree marine protette, il programma si estenderà poi alle aree soggette a bonifiche nazionali, particolarmente critiche sul fronte delle illegalità ambientali.
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