Settimana europea della mobilità
In occasione della Settimana europea della mobilità – la campagna della Commissione Europea che promuove la sostenibilità degli spostamenti, il trasporto pubblico e le soluzioni green – i/le mobility manager delle agenzie e di Ispra-Mite si sono incontrati per confrontarsi, fare il punto della situazione e scambiarsi buone pratiche.
Otto, ad oggi, le realtà afferenti a SNPA che hanno nominato il/la mobility manager, il cui compito principale è quello di redigere il piano degli spostamenti casa – lavoro (PSCL) sulla base del questionario mirato a indagare le abitudini del personale.
Il confronto si è quindi spostato sull’incentivazione di forme di mobilità alternativa, capitolo non privo di difficoltà alla luce dei vincoli e delle cautele che vigono, per la pubblica amministrazione, nell’elargizione di benefici economici (individuazione dei fondi a cui attingere, beneficiari ecc.).
Per quanto riguarda gli incentivi alla mobilità attiva le esperienze più consolidate risultano quelle di Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna.
In Arpa Piemonte è in corso un progetto pilota, avviato a giugno 2022 grazie al Cral aziendale. Il tracciamento degli spostamenti è effettuato con l’app Strava, su cui sono stati creati “club privati”. I dipendenti, soci del Cral, vengono premiati con buoni da 25 euro al raggiungimento dei 200 km (ciclisti e monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, Mppe) o 70 km (a piedi). I buoni sono spendibili presso attività commerciali fisiche e online e ciascun dipendente non può ottenere più di 4 buoni/anno. A oggi gli utenti iscritti sono 53 nel club ciclisti e 10 nel club podisti.
In Arpa Veneto invece viene riconosciuto un incentivo di 25 centesimi al chilometro ai dipendenti che utilizzano la bici per raggiungere la sede di lavoro. L’iniziativa quest’anno coinvolge 75 dipendenti dell’Agenzia mentre nel 2021, anno di avvio del progetto, sono stati 61 i dipendenti che hanno partecipato attivamente su 74 iscritti, con 20.900 km percorsi in bici e un risparmio di 3,3 tonnellate di CO2.
In Arpae Emilia-Romagna è attivo il progetto Bike to work, che prevede la corresponsione di 15 centesimi per ogni km pedalato nel tragitto tra casa e sede di lavoro, a cui al momento hanno aderito circa 230 persone, con quasi 105.000 km percorsi e più di 16 tonnellate di CO2 risparmiate. Nell’ultimo semestre analizzato (marzo-agosto 2022), in occasione della corresponsione degli incentivi ai dipendenti, si è registrato un incremento del livello di partecipazione al Bike to Work pari a circa il 67%.
In queste Agenzie sono previste anche forme di cofinanziamento dell’abbonamento al trasporto pubblico: in Arpa Veneto verrà riconosciuto 1/12 del costo dell’abbonamento annuale a mezzi collettivi su ferro e gomma. In Arpa Piemonte, dove con la contrattazione integrativa è stato stanziato un budget di 25.000 euro, il cofinanziamento copre il 40% del costo dell’abbonamento.
In Arpae Emilia-Romagna, nei bacini di Bologna e Ferrara il costo dell’abbonamento al trasporto pubblico locale è finanziato per 2/3 dall’Agenzia, mentre agli operatori delle sedi prive di convenzioni con i gestori del Tpl è comunque riconosciuto un contributo per l’acquisto di abbonamenti annuali in linea con le province convenzionate. Per il trasporto ferroviario è previsto uno sconto del 20% sul costo dell’abbonamento annuale allo sportello.
Anche Ispra ha erogato, nell’ambito del precedente contratto decentrato, rimborsi per il trasporto pubblico e ha fruito delle agevolazioni previste dal Comune di Roma per gli enti con mobility manager. Inoltre, in linea con le indicazioni dell’Osservatorio e del tavolo nazionale del mobility management del Mims – nonché con il tema della Settimana europea della mobilità 2022, “migliori connessioni” – è stato attivato un accordo di collaborazione, ex legge 142/90, con il Mite, una buona pratica di integrazione tra enti che hanno un forte legame funzionale, coerenza della mission e, non ultima, prossimità di sede.
L’incontro si è concluso concordando sulla necessità e sull’opportunità di mettere in rete risorse ed esperienze, anche in considerazione del fatto che la funzione di mobility manager si somma a quelle già svolte dentro le Agenzie. Da questo punto di vista i primi due passi significativi saranno l’organizzazione di un workshop dedicato in ottobre/novembre e la realizzazione di un corso di formazione per mobility manager, già inserito nella scuola di formazione ambientale Ispra, che verrà erogato presumibilmente nel 2023.
Fonte: snpambiente
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