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Rispetto dell’ambiente e competitivita'
Lo sviluppo e l’utilizzo delle “tecnologie ambientali”, cioè tutte le tecnologie il cui utilizzo risulta meno dannoso dal punto di vista ambientale rispetto alle alternative praticabili, ha trovato fino ad ora numerosi ostacoli, tra i quali ostacoli economici (es. costi più elevati degli investimenti nelle tecnologie ambientali, percepiti come rischiosi), la complessità del passaggio dalle tecnologie tradizionali a quelle ambientali, insufficiente disponibilità di capitale di rischio per passare dalla fase di progettazione a quella di produzione, la mancanza di domanda sul mercato da parte del settore pubblico e dei consumatori; ma anche regolamenti e norme confuse o troppo dettagliate, oppure un sistema di ricerca insufficiente possono ostacolare le tecnologie ambientali.
Per contribuire a superare questi ostacoli, la Commissione europea ha adottato ieri un piano d'azione volto a migliorare l'elaborazione e un uso più ampio delle tecnologie ambientali, che possono contribuire a migliorare l'ambiente e allo stesso tempo dare impulso alla competitività delle aziende.
Queste tecnologie comprendono tra l'altro sistemi di riciclaggio per le acque reflue nei processi industriali, motori che consentono alle automobili di consumare meno carburante e tecniche di risanamento del suolo.
Il commissario per l'Ambiente Margot Wallström ha dichiarato "Questo piano d'azione rappresenta un modo pragmatico di affrontare la duplice sfida dello sviluppo sostenibile: tutelare l'ambiente e allo stesso tempo migliorare l'innovazione e la competitività in Europa. […] Esistono molte persone che hanno idee brillanti per nuove tecnologie in grado di proteggere l'ambiente, ma che spesso non trovano fondi per sviluppare queste idee. Ed anche se li trovano, l'adozione delle nuove tecnologie è bloccata da atteggiamenti conservatori e dalla chiusura del mercato. Con il piano d'azione intendiamo modificare questi atteggiamenti e rimuovere gli ostacoli alle tecnologie ambientali".
Il piano d'azione contiene undici azioni prioritarie con cui la Commissione, i governi nazionali e regionali, l'industria e gli altri soggetti interessati potranno promuovere lo sviluppo e l'adozione delle tecnologie ambientali. Le azioni cruciali in tale settore comprendono la creazione di piattaforme tecnologiche con i soggetti interessati in settori quali le celle a idrogeno e a combustibile, il fotovoltaico e le tecnologie per l'approvvigionamento idrico e gli impianti sanitari, la definizione di obiettivi di prestazione ambientale per prodotti e servizi e l'utilizzazione ottimale dei sistemi di finanziamento e degli appalti pubblici e privati.
Per contribuire a superare questi ostacoli, la Commissione europea ha adottato ieri un piano d'azione volto a migliorare l'elaborazione e un uso più ampio delle tecnologie ambientali, che possono contribuire a migliorare l'ambiente e allo stesso tempo dare impulso alla competitività delle aziende.
Queste tecnologie comprendono tra l'altro sistemi di riciclaggio per le acque reflue nei processi industriali, motori che consentono alle automobili di consumare meno carburante e tecniche di risanamento del suolo.
Il commissario per l'Ambiente Margot Wallström ha dichiarato "Questo piano d'azione rappresenta un modo pragmatico di affrontare la duplice sfida dello sviluppo sostenibile: tutelare l'ambiente e allo stesso tempo migliorare l'innovazione e la competitività in Europa. […] Esistono molte persone che hanno idee brillanti per nuove tecnologie in grado di proteggere l'ambiente, ma che spesso non trovano fondi per sviluppare queste idee. Ed anche se li trovano, l'adozione delle nuove tecnologie è bloccata da atteggiamenti conservatori e dalla chiusura del mercato. Con il piano d'azione intendiamo modificare questi atteggiamenti e rimuovere gli ostacoli alle tecnologie ambientali".
Il piano d'azione contiene undici azioni prioritarie con cui la Commissione, i governi nazionali e regionali, l'industria e gli altri soggetti interessati potranno promuovere lo sviluppo e l'adozione delle tecnologie ambientali. Le azioni cruciali in tale settore comprendono la creazione di piattaforme tecnologiche con i soggetti interessati in settori quali le celle a idrogeno e a combustibile, il fotovoltaico e le tecnologie per l'approvvigionamento idrico e gli impianti sanitari, la definizione di obiettivi di prestazione ambientale per prodotti e servizi e l'utilizzazione ottimale dei sistemi di finanziamento e degli appalti pubblici e privati.
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