Riciclaggio dei rifiuti elettronici

In arrivo norme piu' severe per lo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettroniche ed elettriche (elettrodomestici, computer, telefonini, televisori…).
E' stato infatti approvato dal Parlamento europeo nei giorni scorsi un emendamento alla proposta di direttiva che prevede che tutti gli apparecchi elettronici, una volta giunti a fine vita, siano gestiti direttamente dai produttori attraverso un sistema di raccolta differenziata, trattamento e recupero rifiuti. I costi dello smaltimento sarebbero, quindi, a carico dei produttori; costi stimati attorno a 80mila miliardi di lire.

Il provvedimento non piace in genere ai produttori.
L'Anie (federazione Italiana delle imprese elettriche ed elettroniche) accetta la responsabilita' dei produttori per il trattamento e smaltimento dei prodotti immessi sul mercato dopo l'entrata in vigore della direttiva, ma a patto che sia garantito un sistema economicamente sostenibile e la competitivita' dei prodotti.

Favorevole e' invece l'Elettrolux, azienda svedese produttrice di elettrodomestici, che sostiene di aver messo a punto un sistema produttivo che favorisce il riciclaggio dei materiali. Norme ambientali piu' restrittive la renderebbero, quindi, piu' competitiva.