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Norme contraddittorie per le antenne degli UMTS
Come già riportato da Punto sicuro, per i cellulari UMTS, i telefonini della terza generazione, dovrà essere installato un numero considerevole di nuovi impianti, stimabile attorno alle 40mila antenne.
Queste nuove antenne andranno a sommarsi alle migliaia già in servizio e quindi si porrà con ancora maggior urgenza la necessità di un corretto ed efficace controllo delle emissioni.
Questa già difficile situazione e' aggravata dalle modalita' che, nei diversi comuni, disciplinano l'installazione delle antenne.
In alcuni comuni, infatti, per installare una nuova antenna è prima necessario presentare una simulazione di impatto elettromagnetico ambientale e solo successivamente alla sua approvazione si può passare all'installazione.
In altri comuni vige invece la regola inversa: prima si installa l'antenna e solo successivamente si controlla il livello di emissioni.
In caso di superamento dei limiti il segnale dovrà essere ridotto o in casi estremi, l'antenna dovrà essere rimossa.
E' evidente che in questa seconda modalità il rischio è che le antenne, una volta costruite, rimangano in funzione anche se non in regola con i limiti massimi di inquinamento elettromagnetico, grazie anche alla lentezza delle procedure di esame degli eventuali ricorsi.
Queste nuove antenne andranno a sommarsi alle migliaia già in servizio e quindi si porrà con ancora maggior urgenza la necessità di un corretto ed efficace controllo delle emissioni.
Questa già difficile situazione e' aggravata dalle modalita' che, nei diversi comuni, disciplinano l'installazione delle antenne.
In alcuni comuni, infatti, per installare una nuova antenna è prima necessario presentare una simulazione di impatto elettromagnetico ambientale e solo successivamente alla sua approvazione si può passare all'installazione.
In altri comuni vige invece la regola inversa: prima si installa l'antenna e solo successivamente si controlla il livello di emissioni.
In caso di superamento dei limiti il segnale dovrà essere ridotto o in casi estremi, l'antenna dovrà essere rimossa.
E' evidente che in questa seconda modalità il rischio è che le antenne, una volta costruite, rimangano in funzione anche se non in regola con i limiti massimi di inquinamento elettromagnetico, grazie anche alla lentezza delle procedure di esame degli eventuali ricorsi.
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