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Modificare alcune abitudini degli italiani per ridurre l'inquinamento
Il ministro dell'ambiente ha convocato il 24 gennaio gli assessori regionali per illustrare il ''piano antismog'' messo a punto per ridurre la concentrazione di ''polveri fini'', dannose per la salute, nelle citta' italiane.
In una conferenza stampa, svoltasi nei giorni scorsi, e' stata presentata una sintesi delle misure individuate dal ministero dell'ambiente riguardo al trasporto su gomma e agli impianti di riscaldamento civili, che rappresentano le due principali fonti urbane di emissione di ''polveri fini''.
I microingorghi, ad esempio, decuplicano l'inquinamento.
Secondo il ministro una sensibile riduzione dell'inquinamento atmosferico si puo' ottenere modificando alcune ''abitudini'' degli italiani.
In primo luogo si dovrebbe attuare una diversa ''politica dei parcheggi'', vincolando il possesso di una vettura alla disponibilita' di parcheggio; questo ridurrebbe sensibilmente la congestione del traffico dovuta alle auto in cerca di posteggio.
Il ministro propone incentivi per l'utilizzo di motorini, mezzi pubblici ed auto ''ecologiche'' (a metano, elettriche..).
I percorsi dei mezzi pubblici dovrebbero inoltre essere determinati dopo un'attenta analisi delle cause dei microingorghi che ne rallentano la marcia.
Orari del lavoro flessibili permetterebbero infine di diminuire il traffico delle ore di punta.
Per quanto riguarda invece gli impianti di riscaldamento il ministero propone di intensificare i controlli degli impianti domestici e la messa al bando delle caldaie piu' inquinanti.
In una conferenza stampa, svoltasi nei giorni scorsi, e' stata presentata una sintesi delle misure individuate dal ministero dell'ambiente riguardo al trasporto su gomma e agli impianti di riscaldamento civili, che rappresentano le due principali fonti urbane di emissione di ''polveri fini''.
I microingorghi, ad esempio, decuplicano l'inquinamento.
Secondo il ministro una sensibile riduzione dell'inquinamento atmosferico si puo' ottenere modificando alcune ''abitudini'' degli italiani.
In primo luogo si dovrebbe attuare una diversa ''politica dei parcheggi'', vincolando il possesso di una vettura alla disponibilita' di parcheggio; questo ridurrebbe sensibilmente la congestione del traffico dovuta alle auto in cerca di posteggio.
Il ministro propone incentivi per l'utilizzo di motorini, mezzi pubblici ed auto ''ecologiche'' (a metano, elettriche..).
I percorsi dei mezzi pubblici dovrebbero inoltre essere determinati dopo un'attenta analisi delle cause dei microingorghi che ne rallentano la marcia.
Orari del lavoro flessibili permetterebbero infine di diminuire il traffico delle ore di punta.
Per quanto riguarda invece gli impianti di riscaldamento il ministero propone di intensificare i controlli degli impianti domestici e la messa al bando delle caldaie piu' inquinanti.
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