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La scienza si interroga: cellulari nocivi?
Alan Preece, studioso di biofisica al "Bristol Oncology Center" britannico lancia l'allarme: "Forse dobbiamo accettare che il cellulare abbia qualche forma di effetto sul cervello".
La notizia e' stata riportata da un quotidiano di informatica.
Lo scienziato ha recentemente ribadito i suoi timori in una conferenza svoltasi a Londra.
Non è infatti la prima volta che Preece avverte dei possibili influenze negative dei cellulari sull'organismo umano.
Secondo Preece "L'esposizione cronica a segnali ad alta frequenza potrebbe avere un effetto negativo sulla salute". Si è infatti verificato che le onde provocano un'accelerazione della risposta del cervello. In pratica un superlavoro indotto dalle radiazioni.
"Il tempo di risposta - ha spiegato Preece - accelera a causa delle proteine dello stress, attivate da un gene".
Le proteine dello stress sono prodotte quando la temperatura dell'organismo subisce un aumento; secondo Preece tuttavia questo puo' accadere anche in seguito a segnali di radiofrequenza, ad una temperatura corporea normale.
La notizia e' stata riportata da un quotidiano di informatica.
Lo scienziato ha recentemente ribadito i suoi timori in una conferenza svoltasi a Londra.
Non è infatti la prima volta che Preece avverte dei possibili influenze negative dei cellulari sull'organismo umano.
Secondo Preece "L'esposizione cronica a segnali ad alta frequenza potrebbe avere un effetto negativo sulla salute". Si è infatti verificato che le onde provocano un'accelerazione della risposta del cervello. In pratica un superlavoro indotto dalle radiazioni.
"Il tempo di risposta - ha spiegato Preece - accelera a causa delle proteine dello stress, attivate da un gene".
Le proteine dello stress sono prodotte quando la temperatura dell'organismo subisce un aumento; secondo Preece tuttavia questo puo' accadere anche in seguito a segnali di radiofrequenza, ad una temperatura corporea normale.
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