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L'Unione fa la forza: dall'Europa aiuti in caso di ''catastrofi naturali''
L'Unione europea integrerà gli sforzi degli stati in caso di catastrofi naturali, come ad esempio la recente disgrazia accaduta al largo delle coste spagnole con l'affondamento della carretta "Prestige".
E'stato istituito un ''Fondo di solidarietà'' destinato ad attivarsi, sotto forma di sovvenzione, con un massimale annuo di spesa pari a 1 miliardo di euro.
L'obiettivo è quello di permettere di assistere rapidamente, garantendo soprattutto veloce erogazione finanziaria, nei seguenti settori:
1) ripristino immediato delle infrastrutture e delle attrezzature nei settori dell'elettricità, delle condutture idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti, della sanità e dell'istruzione;
2) realizzare misure provvisorie di alloggio e organizzazione dei servizi di soccorso destinati a soddisfare le necessità immediate della popolazione;
3) realizzare la messa in sicurezza immediata delle infrastrutture di prevenzione e misure di protezione immediata del patrimonio culturale;
4) ripulitura immediata delle zone danneggiate, comprese le zone naturali.
Lo Stato nel quale si è verificata la catastrofe dovrà presentare, non oltre dieci settimane dopo, una domanda d'intervento alla Commissione, cha valuterà natura e localizzazione degli interventi e ammissibilità della sovvenzione.
L'Unione fa la forza!
E'stato istituito un ''Fondo di solidarietà'' destinato ad attivarsi, sotto forma di sovvenzione, con un massimale annuo di spesa pari a 1 miliardo di euro.
L'obiettivo è quello di permettere di assistere rapidamente, garantendo soprattutto veloce erogazione finanziaria, nei seguenti settori:
1) ripristino immediato delle infrastrutture e delle attrezzature nei settori dell'elettricità, delle condutture idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti, della sanità e dell'istruzione;
2) realizzare misure provvisorie di alloggio e organizzazione dei servizi di soccorso destinati a soddisfare le necessità immediate della popolazione;
3) realizzare la messa in sicurezza immediata delle infrastrutture di prevenzione e misure di protezione immediata del patrimonio culturale;
4) ripulitura immediata delle zone danneggiate, comprese le zone naturali.
Lo Stato nel quale si è verificata la catastrofe dovrà presentare, non oltre dieci settimane dopo, una domanda d'intervento alla Commissione, cha valuterà natura e localizzazione degli interventi e ammissibilità della sovvenzione.
L'Unione fa la forza!
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