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L'Organizzazione marittima delle Nazioni Unite fissa tempi piu' stretti per l'applicazione della nuova normativa internazionale
Il commissario ai Trasporti dell'Unione Europea, Loyola de Palacio, ha espresso massima soddisfazione riguardo alla nuova normativa, per la prevenzione dell'inquinamento marino e la progressiva eliminazione delle navi cisterna a singolo scafo, approvata a livello internazionale.
Le disposizioni fissate dall'Imo (l'Organizzazione marittima delle Nazioni Unite) sono meno radicali del pacchetto elaborato autonomamente dall'Unione europea, ma la De Palacio si è mostrata favorevole, affermando che "I processi europei e internazionali devono avanzare parallelamente, perché è l'unico modo di ottenere risultati soddisfacenti".
Le nuove norme dispongono l'eliminazione delle vecchie petroliere, con portata lorda superiore a ventimila tonnellate, a partire dal 2005 e consentono la navigazione per le navi più recenti, con portata inferiore e dispositivi di sicurezza potenziati, fino al 2021.
In Italia, intanto, è ormai pronta un'intesa tra il ministero dell'Ambiente, Confitarma e Confindustria che stabilisce un preciso calendario per l'eliminazione delle petroliere a singolo scafo dai porti italiani.
Entro il 2007 dovranno essere bandite le petroliere di portata lorda uguale o superiore a ventimila tonnellate e le product carrier di portata lorda o uguale a trentamila tonnellate non dotate di cisterne per l'acqua di zavorra. Le petroliere con le medesime portate, ma munite delle suddette cisterne dovranno, invece, essere eliminate entro il 2015.
Le disposizioni fissate dall'Imo (l'Organizzazione marittima delle Nazioni Unite) sono meno radicali del pacchetto elaborato autonomamente dall'Unione europea, ma la De Palacio si è mostrata favorevole, affermando che "I processi europei e internazionali devono avanzare parallelamente, perché è l'unico modo di ottenere risultati soddisfacenti".
Le nuove norme dispongono l'eliminazione delle vecchie petroliere, con portata lorda superiore a ventimila tonnellate, a partire dal 2005 e consentono la navigazione per le navi più recenti, con portata inferiore e dispositivi di sicurezza potenziati, fino al 2021.
In Italia, intanto, è ormai pronta un'intesa tra il ministero dell'Ambiente, Confitarma e Confindustria che stabilisce un preciso calendario per l'eliminazione delle petroliere a singolo scafo dai porti italiani.
Entro il 2007 dovranno essere bandite le petroliere di portata lorda uguale o superiore a ventimila tonnellate e le product carrier di portata lorda o uguale a trentamila tonnellate non dotate di cisterne per l'acqua di zavorra. Le petroliere con le medesime portate, ma munite delle suddette cisterne dovranno, invece, essere eliminate entro il 2015.
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