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Giovani lavoratori poco rispettosi delle norme di sicurezza?
In una intervista ad un quotidiano locale, la responsabile dello Spisal dell’Ulss 2 di Feltre (BL), tracciando il bilancio degli infortuni avvenuti sul territorio nell’anno appena trascorso, ha messo in evidenza l'elevata percentuale degli infortuni che colpiscono i giovani lavoratori.
Una analisi che riportiamo in quanto potrebbe essere condivisa da altre realtà territoriali e poichè tocca aspetti critici della sicurezza sul lavoro emergenti, quali ad esempio quelli connessi al lavoro interinale.
La dott.ssa Nicoletta De Marzo ha rilevato che ad essere particolarmente a rischio sono i lavoratori che cambiano spesso attività, in particolare i dipendenti di cooperative o di agenzie di lavoro interinale.
Vi sono carenze nella formazione e nella informazione sui rischi, mancanza di formazione professionale, ma anche poca disponibilità da parte dei giovani ad ascoltare le direttive e gli insegnamenti del datore di lavoro.
Secondo la responsabile dello Spisal, sovente i giovani contraddicono le norme che regolano la sicurezza. Ad avvalorare questa affermazione i risultati di una settantina di controlli, durante i quali gli ispettori hanno appurato che solo in dieci casi le responsabilità dell'infortunio erano attribuibili alla mancanza di sicurezza e a negligenze dei datori di lavoro. La maggior parte dei casi era invece attribuibile a distrazioni del personale o a comportamenti rischiosi.
Lo Spisal ha rilevato la necessità di puntare sulla formazione, a tale scopo ha attivato collaborazioni con artigiani, industriali, edili e con le scuole.
Ulss Feltre.
Una analisi che riportiamo in quanto potrebbe essere condivisa da altre realtà territoriali e poichè tocca aspetti critici della sicurezza sul lavoro emergenti, quali ad esempio quelli connessi al lavoro interinale.
La dott.ssa Nicoletta De Marzo ha rilevato che ad essere particolarmente a rischio sono i lavoratori che cambiano spesso attività, in particolare i dipendenti di cooperative o di agenzie di lavoro interinale.
Vi sono carenze nella formazione e nella informazione sui rischi, mancanza di formazione professionale, ma anche poca disponibilità da parte dei giovani ad ascoltare le direttive e gli insegnamenti del datore di lavoro.
Secondo la responsabile dello Spisal, sovente i giovani contraddicono le norme che regolano la sicurezza. Ad avvalorare questa affermazione i risultati di una settantina di controlli, durante i quali gli ispettori hanno appurato che solo in dieci casi le responsabilità dell'infortunio erano attribuibili alla mancanza di sicurezza e a negligenze dei datori di lavoro. La maggior parte dei casi era invece attribuibile a distrazioni del personale o a comportamenti rischiosi.
Lo Spisal ha rilevato la necessità di puntare sulla formazione, a tale scopo ha attivato collaborazioni con artigiani, industriali, edili e con le scuole.
Ulss Feltre.
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