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Elettrosmog e UMTS
L'11 gennaio scorso, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto del Presidente del Consiglio finalizzato a stabilire una nuova ripartizione della quota parte del Fondo costituito dai proventi delle licenze UMTS (pari al 10%), destinata alla prevenzione ed alla riduzione delle emissioni elettromagnetiche.
Il decreto ''Modalità di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS, di cui all'articolo 103 della legge 23 dicembre 2000, n.388'' destina 63,26 milioni di euro a tre settori di intervento: la ricerca, il monitoraggio, incentivi per la prevenzione.
Alla ricerca riguardo ai campi elettromagnetici generati dalle reti di telefonia mobile saranno destinati 11,62 milioni di euro, mentre al monitoraggio di tali campi sara' destinata una quota tre volte maggiore, precisamente 38,73 milioni di euro.
Al terzo settore di intervento, gli incentivi per la promozione e la realizzazione di nuove tecnologie a basso impatto ambientale, saranno invece destinati 12,91 milioni di euro.
Il precedente Governo con un decreto del Presidente del Consiglio aveva destinato 137,89 milioni di euro dei proventi delle licenze UMTS ad interventi nel campo del risanamento degli impianti e della ricerca in materia di campi elettromagnetici.
(Per maggiori dettagli si veda PuntoSicuro n.324)
Il decreto ''Modalità di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS, di cui all'articolo 103 della legge 23 dicembre 2000, n.388'' destina 63,26 milioni di euro a tre settori di intervento: la ricerca, il monitoraggio, incentivi per la prevenzione.
Alla ricerca riguardo ai campi elettromagnetici generati dalle reti di telefonia mobile saranno destinati 11,62 milioni di euro, mentre al monitoraggio di tali campi sara' destinata una quota tre volte maggiore, precisamente 38,73 milioni di euro.
Al terzo settore di intervento, gli incentivi per la promozione e la realizzazione di nuove tecnologie a basso impatto ambientale, saranno invece destinati 12,91 milioni di euro.
Il precedente Governo con un decreto del Presidente del Consiglio aveva destinato 137,89 milioni di euro dei proventi delle licenze UMTS ad interventi nel campo del risanamento degli impianti e della ricerca in materia di campi elettromagnetici.
(Per maggiori dettagli si veda PuntoSicuro n.324)
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