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Elettrosmog negli ambienti di vita e di lavoro
E’ stato reso disponibile dal Servizio di Prevenzione e Protezione del Ministero dell’Istruzione l’opuscolo “Elettrosmog nei luoghi di vita e di lavoro”, che intende offrire un supporto per l’informazione dei lavoratori riguardo ai campi elettromagnetici ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 626/94.
La prima parte dell’opuscolo illustra sinteticamente i principali concetti relativi ai campi elettromagnetici; sono presentate le principali definizioni, unità di misura e le caratteristiche delle radiazioni elettromagnetiche.
La seconda parte si occupa invece della valutazione dei rischi in ambiente lavorativo: identificazione delle sorgenti di pericolo, identificazione dei lavoratori esposti al rischio, individuazione dei rischi da esposizione, stima dei rischi da esposizione, studio della possibilità di eliminare o ridurre il rischio.
Infine sono illustrati schematicamente le regole generali di radioprotezione e i principali consigli per la sicurezza dei lavoratori.
Tra le regole generali di autoprotezione l’opuscolo precisa che il lavoratore è tenuto a:
-osservare le procedure di lavoro suggerite dal Servizio di Prevenzione e Protezione;
- stare ad almeno 60 cm dal videoterminale e, in presenza di piu` computer, stare ad almeno 1 metro dal retro dello schermo del computer vicino;
- non sostare o transitare per nessun motivo davanti ad una antenna a parabola di un radar a meno di conoscerne la distanza di sicurezza;
- non sostare senza motivo nei pressi di un dispositivo elettrico con caratteristiche di potenziali emettitori;
- non transitare frequentemente e/o senza motivo attraverso ambienti in cui sia segnalata presenza di emissioni di campi elettromagnetici, quando si possono scegliere percorsi alternativi;
- nell'organizzazione del lavoro scegliere postazioni di lavoro a lunga permanenza sufficientemente lontane dalle potenziali sorgenti di campo.
L'opuscolo.
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La prima parte dell’opuscolo illustra sinteticamente i principali concetti relativi ai campi elettromagnetici; sono presentate le principali definizioni, unità di misura e le caratteristiche delle radiazioni elettromagnetiche.
La seconda parte si occupa invece della valutazione dei rischi in ambiente lavorativo: identificazione delle sorgenti di pericolo, identificazione dei lavoratori esposti al rischio, individuazione dei rischi da esposizione, stima dei rischi da esposizione, studio della possibilità di eliminare o ridurre il rischio.
Infine sono illustrati schematicamente le regole generali di radioprotezione e i principali consigli per la sicurezza dei lavoratori.
Tra le regole generali di autoprotezione l’opuscolo precisa che il lavoratore è tenuto a:
-osservare le procedure di lavoro suggerite dal Servizio di Prevenzione e Protezione;
- stare ad almeno 60 cm dal videoterminale e, in presenza di piu` computer, stare ad almeno 1 metro dal retro dello schermo del computer vicino;
- non sostare o transitare per nessun motivo davanti ad una antenna a parabola di un radar a meno di conoscerne la distanza di sicurezza;
- non sostare senza motivo nei pressi di un dispositivo elettrico con caratteristiche di potenziali emettitori;
- non transitare frequentemente e/o senza motivo attraverso ambienti in cui sia segnalata presenza di emissioni di campi elettromagnetici, quando si possono scegliere percorsi alternativi;
- nell'organizzazione del lavoro scegliere postazioni di lavoro a lunga permanenza sufficientemente lontane dalle potenziali sorgenti di campo.
L'opuscolo.
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