Conversazioni al cellulare ''protette''?

L'Istituto Superiore di Sanita', in collaborazione con i Laboratori della sezione di Tossicologia e scienze Biomediche dell'Enea, ha realizzato test per appurare l'efficacia di 15 tipi di dispositivi (coccinelle, chioccioline ecc.) da applicare sui telefonini per ridurre l'assorbimento dell'energia elettromagnetica nella testa durante le conversazioni al cellulare.

Le prove, effettuate valutando le variazioni di potenza elettromagnetica assorbita dal corpo umano, hanno evidenziato che nessuno dei dispositivi testati, ''applicato in posizioni compatibili con quanto dichiarato nelle istruzioni, è dotato di proprieta' protettive.''

I dispositivi sono spesso accompagnati da istruzioni incomplete che non riportano ne' a quali telefonini siano adatti, ne' la posizione esatta nella quale applicare il dispositivo. L'utente puo' correre il rischio, posizionando il dispositivo in una zona sbagliata, di ottenere l'effetto contrario.

Alcuni dei dispositivi testati infatti, posti in particolari posizioni, diminuiscono l'assorbimento di energia ma nel contempo peggiorano le prestazioni del telefonino.
Per ovviare a questo, il telefonino aumenta la potenza e libera, quindi, piu' energia.