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Chi russa e’ piu’ esposto agli infortuni sul lavoro

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ambiente

13/05/2004

I disturbi respiratori del sonno aumentano il rischio infortunistico. Uno studio ha preso in esame alcuni casi e ha avanzato proposte operative.

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I disturbi respiratori del sonno (es. russamento, apnee morfeiche, la sindrome da aumentate resistenze delle vie aeree superiori) possono aumentare il rischio infortunistico sul lavoro e possono comportare maggiore difficoltà a concentrarsi e a eseguire lavori monotoni.

Del tema si è occupato il Giornale Italiano di medicina del Lavoro ed ergonomia, che nel primo numero del 2004 ha pubblicato uno studio su alcuni lavoratori affetti da disturbi respiratori del sonno.

Tali disturbi interessano il 2,4% della popolazione adulta nel mondo occidentale e sono attribuibili a diversi fattori, quali ad esempio obesità, fumo, farmaci, ipotiroidismo.
Le principali manifestazioni cliniche dei disturbi respiratori del sonno sono sonnolenza diurna e russamento; tali sintomi possono ripercuotersi sulla qualità di vita e sulle prestazioni lavorative, in particolare sulla sicurezza.

“Sia apnee morfeiche sia il solo russamento si associano a ipersonnia durante l’attività lavorativa e a difficoltà soggettive nell’esecuzione delle proprie mansioni - sottolineano i curatori dell’articolo – Russatori abituali con sonnolenza diurna hanno una frequenza significativamente maggiore di incidenti sul lavoro e sono meno soddisfatti della propria mansione rispetto ai colleghi (non è stato tuttavia trovato un significativo aumento del rischio infortunistico nei russatori senza sonnolenza diurna oppure nei soggetti non russatori ma con sonnolenza).”

Le persone affette da apnee durante il sonno hanno un rischio 2-7 volte maggiore di incorrere in incidenti stradali rispetto alla popolazione normale. Tali considerazioni sono particolarmente importanti per alcune categorie di lavoratori come autotrasportatori, conducenti mezzi pubblici, piloti.

Nello studio si evidenzia che una corretta terapia è in grado di eliminare l’aumento di rischio di incidenti stradali correlati ai disturbi respiratori del sonno.

Lo studio inoltre affronta un altro aspetto di interesse per la medicina del Lavoro connesso ai disturbi respiratori del sonno. Si ipotizza infatti che essi possano insorgere in lavoratori esposti a vernici.

L’articolo infine avanza alcune proposte operative per ridurre gli infortuni sul lavoro connessi a questi disturbi, tra le quali quella di impostare per i lavoratori che ne sono affetti adeguati programmi di formazione e di sorveglianza sanitaria.

L’articolo.

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