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Aumentano del 19% i reati ambientali ai danni delle coste

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ambiente

25/07/2007

Abusivismo edilizio, scarichi illegali tra i reati più diffusi. Presentato il Rapporto Mare Monstrum 2007.

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Oltre 19.000 infrazioni lungo i 7.500 chilometri di costa italiana; circa 2,5 reati per ogni chilometro di costa. Reati che vanno dall’inquinamento delle acque, alla pesca di frodo, dalle infrazioni al codice della navigazione all’abusivismo edilizio.
I dati forniti dal rapporto di Legambiente “Mare Monstrum 2007” evidenziano che nel 2006 le forze dell’ordine hanno accertato ben 19.063 infrazioni, con un incremento del 18,9% rispetto alle 16.036 infrazioni dell’anno precedente.

Gli italiani denunciati per reati contro l’ecosistema marino sono diminuiti nel corso del 2006 passando dai 5.162 del 2005 ai 4.182, con un decremento del 19%. Diminuiscono di poco anche i provvedimenti di sequestro, che sono passati dai 4.298 del 2005 ai 3.986 del 2006 (- 7,3%).

La classifica regionale per valori assoluti vede la Sicilia al primo posto, con 4.472 reati accertati (con una incremento del 37,2% rispetto ai 3.260 del 2005), seguono in seconda posizione la Campania con 2.793 infrazioni, la Puglia al terzo posto ( 2.261 infrazioni del 2006), la Calabria al quarto posto con 1.737 infrazioni e al quinto posto la Toscana con 1.665 infrazioni.

Considerando invece le infrazioni accertate per chilometro di costa, la Campania è al primo posto con quasi 6 infrazioni per km, segue il Venetocon 5,4 infrazioni per km, mentre al terzo posto sale sorprendentemente l’Emilia Romagna: dai 1,62 reati per chilometro del 2005 ai 4,3 del 2006, con un incremento che supera il 168%.

Il
Dossier Mare Monstrum 2007(PDF, 1.5 Mb)


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