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Ambiente: nuove misure per combattere lo smog
Il Ministro dell'Ambiente Matteoli ha inviato nei giorni scorsi a Regioni, Province, Comuni ed Enti locali la nuova versione del piano antismog teso a migliorare la qualità della vita nelle città italiane.
Rispetto alle misure annunciate nelle scorse settimane (si veda PuntoSicuro n.479), il nuovo piano, che sarà' discusso definitivamente nei prossimi giorni, prevede alcune novità'.
Per avviare la politica anti-inquinamento sono stati stanziati circa 255 milioni di euro per risolvere, almeno a medio termine, la situazione agendo sulle cause che hanno scatenato l'emergenza.
Gli incentivi riguardano le auto in multiproprietà, i mobility manager (cioe' coloro che si occupano di gestire al meglio gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti di aziende con più di 300 addetti in ogni singola unità locale), la conversione e l'acquisto di veicoli a gpl e a metano, l'acquisto di ecomotorini e il potenziamento delle ferrovie.
Per quanto riguarda i mobility manager segnaliamo che il Ministro ha gia' approvato le richieste di contributo per 14 milioni di euro, che consentiranno di attivare interventi elaborati dai mobility managers per 28 milioni di euro nei Comuni di Roma, Genova, Torino, Milano, Parma e Vercelli e nelle Province di Milano, Firenze e Rimini.
Il piano antismog, oltre agli incentivi, prevede anche il potenziamento dei controlli.
Sarà istituito il bollino blu anche per gli impianti di riscaldamento urbano e verranno potenziate le ispezioni presso gli edifici per controllare il rispetto degli standard previsti dalla legge sul risparmio energetico.
Anche sulle marmitte catalitiche verranno effettuati controlli sull'efficienza e dovranno essere riciclate in sicurezza; inoltre verrà ampliato l'uso dei collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
Lo spirito del piano prevede, oltre a questi interventi operativi, di risolvere alla radice il problema dello smog, per questo si prevede di privilegiare il trasporto su ferro rispetto a quello su gomma.
E' infatti in via di definizione un accordo tra i dicasteri dell'Interno e dell'Infrastrutture, che prevede uno stanziamento complessivo di cento milioni di euro per l'ammodernamento delle ferrovie e per il potenziamento dei nodi urbani di alcune città.
Saranno inoltre stanziati 15,5 milioni di euro per incentivare il rinnovo del parco veicolare commerciale del trasporto merci, partendo dall'accordo Fiat-unione petrolifera che studia possibili mezzi a carburanti con basso impatto ambientale.
Rispetto alle misure annunciate nelle scorse settimane (si veda PuntoSicuro n.479), il nuovo piano, che sarà' discusso definitivamente nei prossimi giorni, prevede alcune novità'.
Per avviare la politica anti-inquinamento sono stati stanziati circa 255 milioni di euro per risolvere, almeno a medio termine, la situazione agendo sulle cause che hanno scatenato l'emergenza.
Gli incentivi riguardano le auto in multiproprietà, i mobility manager (cioe' coloro che si occupano di gestire al meglio gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti di aziende con più di 300 addetti in ogni singola unità locale), la conversione e l'acquisto di veicoli a gpl e a metano, l'acquisto di ecomotorini e il potenziamento delle ferrovie.
Per quanto riguarda i mobility manager segnaliamo che il Ministro ha gia' approvato le richieste di contributo per 14 milioni di euro, che consentiranno di attivare interventi elaborati dai mobility managers per 28 milioni di euro nei Comuni di Roma, Genova, Torino, Milano, Parma e Vercelli e nelle Province di Milano, Firenze e Rimini.
Il piano antismog, oltre agli incentivi, prevede anche il potenziamento dei controlli.
Sarà istituito il bollino blu anche per gli impianti di riscaldamento urbano e verranno potenziate le ispezioni presso gli edifici per controllare il rispetto degli standard previsti dalla legge sul risparmio energetico.
Anche sulle marmitte catalitiche verranno effettuati controlli sull'efficienza e dovranno essere riciclate in sicurezza; inoltre verrà ampliato l'uso dei collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
Lo spirito del piano prevede, oltre a questi interventi operativi, di risolvere alla radice il problema dello smog, per questo si prevede di privilegiare il trasporto su ferro rispetto a quello su gomma.
E' infatti in via di definizione un accordo tra i dicasteri dell'Interno e dell'Infrastrutture, che prevede uno stanziamento complessivo di cento milioni di euro per l'ammodernamento delle ferrovie e per il potenziamento dei nodi urbani di alcune città.
Saranno inoltre stanziati 15,5 milioni di euro per incentivare il rinnovo del parco veicolare commerciale del trasporto merci, partendo dall'accordo Fiat-unione petrolifera che studia possibili mezzi a carburanti con basso impatto ambientale.
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