Modern Lewin - Nuove pratiche di prevenzione
Kurt Lewin: l’anello di congiunzione tra la sicurezza e lo sviluppo organizzativo
a cura di Elisabetta Maier [1]
A chi si occupa di sviluppo organizzativo risulterà incredibile scoprire che il pensiero di uno dei più geniali psicologi sociali al mondo non sia ancora diventato un importante paradigma operativo per chi si occupa di salute e sicurezza sul lavoro.
D’altro canto, a chi si occupa di salute e sicurezza sul lavoro risulterà incredibile scoprire che esiste un pensiero scientifico capace di mettere a sistema tutte quelle variabili soft (nel senso di non prettamente tecniche) su cui quotidianamente ci troviamo ad agire senza avere modelli di intervento adeguati e strutturati.
Nell’epoca in cui gli antropologi scoprono Naledi,
noi riscopriamo Kurt Lewin!
Kurt Lewin, padre indiscusso della psicologia sociale che ha guidato gli scienziati di laboratorio verso lo studio della vita reale, che ha creato quel necessario legame di continuità tra il mondo della teoria e quello della pratica, che ha aperto le menti al pensiero sistemico; l’anello di congiunzione tra la sicurezza tecnica e la sicurezza comportamentale, gancio imprescindibile per l’attuazione di una prevenzione integrata, partecipativa e sostenibile.
Il Circolo Kurt Lewin: dalla formAzione alla ricercAzione
Il Circolo Kurt Lewin, oggi alla sua seconda Edizione, nasce in Aifos per essere uno spazio ciclico e circolare per lo sviluppo di nuove pratiche di prevenzione dei rischi e promozione del ben-essere nei luoghi di lavoro.
Nel Circolo Kurt Lewin è possibile trovare contenuti certamente inusuali nel panorama della formazione di settore, ma non per questo meno strategici ai fini di una effettiva prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro.
Attraverso la creazione di un ambiente formativo estremamente snello nella forma e nella durata, incentrato sulla dinamica dell’apprendimento cooperativo, partecipare agli incontri del Circolo Kurt Lewin consente di:
- generare nuovi modelli di safety management basati su una visione strategica e valoriale della prevenzione come precondizioni essenziali alla creazione di una cultura aziendale orientata alla gestione globale dei rischi;
- mobilitare processi di advocacy capaci di influenzare le policy aziendali e rafforzare i rapporti di fiducia della funzione HSE con le altre funzioni aziendali (trust management);
- potenziare le capacità di promuovere e governare il cambiamento nella propria realtà aziendale (change management).
L’esperienza del Circolo Kurt Lewin offre inoltre un’importante occasione per osservare, rileggere e allargare i propri schemi interpretativi e, di conseguenza, i modelli operativi interni che guidano e regolano il nostro agire nel mondo, nella sfera privata quanto in quella professionale.
Prevenzione dei rischi: una vasta regione di strani eventi
Tutti, ad oggi, conveniamo sul fatto che la sicurezza sul lavoro non possa più essere considerata unicamente come una proprietà dei sistemi tecnici, né tanto meno come il risultato dell’applicazione automatica di norme e regolamenti. Per quanto questi siano aspetti imprescindibili, l’esperienza ha ormai dimostrato che sono solo la condizione necessaria ma non sufficiente a garantire una effettiva prevenzione dei rischi:
la sicurezza è una proprietà dei sistemi socio-tecnici.
Grazie al pensiero di Kurt Lewin, e di quanti hanno poi successivamente elaborato ed ampliato le sue originali intuizioni, si apre l’opportunità di allargare il campo dell’osservazione al mondo fenomenologico oltre che fisico, ma soprattutto l’occasione di avviare una rivoluzione paradigmatica per progettare e attuare strategie di prevenzione capaci di agire incisivamente anche sui processi cognitivi, emotivi e motivazionali.
Solo spostando l’attenzione dalla sostanza alla relazione, è oggi possibile per quanti si occupano di prevenzione
uscire dalla torre d’avorio dell’analista tecnico
ed evolvere verso la facilitazione del cambiamento.
La ricerca azione & dintorni con l’arte
a cura di Vittorio Boglioli
Mi occupo di sicurezza nei luoghi di lavoro ed ho sempre pensato che per promuoverla, occorre sempre effettuare momenti di ricerca. Partecipare al Circolo Kurt Lewin mi avrebbe insegnato che è possibile mettersi in gioco per ricercare (e “testare”) “l’anello di congiunzione tra lo sviluppo organizzativo e la prevenzione dei rischi”.
Sulla base di ciò passerò ad illustrare mediante la metafora dell’arte figurativa e fatti realmente accaduti delle esperienze personalmente vissute inerenti l’ambiente di lavoro. Con la scultura Ri.Lev.A. S.p.a. do “forma” alla “ricerca azione” da applicare nel lavoro e nella formazione, prendendo spunti dai movimenti artistici contemporanei, per promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro. La scultura ha avuto due test esperienziali “sul campo”, con commenti che mi hanno sinceramente lusingato.
Continua la lettura del documento e guarda le fotografie delle sculture (pdf)
[1] Psicologa esperta in Ergonomia e Fattori Umani, Referente Nazionale Formazione Formatori, Ambassador di Italia Loves Sicurezza, facilito il cambiamento supportando le organizzazioni nello sviluppo di una cultura della sicurezza di tipo “no blame”, attraverso azioni di consulenza di processo e strategie di comunicazione non convenzionale del rischio. Per passione insegno Psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso il Corso di Laurea in Scienze delle Professioni Sanitarie presso l’Università degli Studi di Milano.
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Rispondi Autore: Rocco Vitale - likes: 0 | 10/04/2017 (10:08:11) |
Molto bene le cose dette. Una precisazione, solo per correttezza di verità. Il nome "Circolo Lewin" è stato ideato da me per AiFOS. Si tratta quindi di una iniziativa in tutto e per tutto di AiFOS. Elisabetta Maier assieme a Sonia Colombo sono state da me incaricate di seguire e coordinare il "Circolo Lewin" che si raffigura come un vero e proprio corso di alta formazione. Lewin, naturalmente è di tutti e non vi sono esclusive. Averlo riscoperto nell'ambito della sicurezza sul lavoro rappresenta, per me, un motivo di soddisfazione e di grande condivisione con molti amici, esperti e studiosi. |