ITALIA A RISCHIO "DIVARIO DIGITALE"?
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"Dall'inizio della legislatura il Governo ha assunto le iniziative idonee a prevenire il rischio del divario digitale, impegnando importanti risorse, pur dovendo fare i conti con le compatibilità del quadro finanziario generale. Per noi è infatti un impegno prioritario garantire a tutti l'accesso alle grandi opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione.
Solo al Sud, ad esempio, abbiamo destinato quasi un miliardo di euro per lo sviluppo della Società dell'Informazione per ridurre le distanze con le aree più evolute del Paese". Lo ha detto il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, rispondendo in aula alla Camera dei Deputati ad una interrogazione.
Dopo aver ricordato alcune delle iniziative a favore della diffusione della cultura informatica, la "I" agli italiani - con i programmi "Vola con Internet-Pc ai Giovani", "Vai con Internet-Pc alle Famiglie", "Pc ai docenti", "Pc ai dipendenti pubblici e privati" e, di prossimo lancio "Un cappuccino al giorno" per gli studenti universitari - che hanno permesso a diverse centinaia di migliaia di italiani di acquistare un computer ad un prezzo agevolato, il Ministro ha posto l'accento sugli interventi normativi: "Una Società dell'Informazione aperta a tutti ha bisogno delle sue leggi.
In questo senso abbiamo realizzato due passi importanti con la legge 4 del 2004 approvata all'unanimità da entrambe le Camere, a favore dell'accesso dei disabili agli strumenti informatici e con il Codice dell'Amministrazione Digitale, una vera e propria Costituzione che, tra i primi al mondo, definisce e regola, per la prima volta, nuovi diritti, facoltà e prospettive per tutti i cittadini".
"Stiamo attuando una Riforma Digitale che interessa tutti gli ambiti della nostro Paese per una Società dell'Informazione senza esclusi, a partire dalle categorie svantaggiate. Con un obiettivo inderogabile: promuovere i valori di democrazia e civiltà che le tecnologie digitali ci consentono di esprimere in modo nuovo".
Per informazioni sulle iniziative finanziate vedere il sito del ministero per l'Innovazione e le Tecnologie www.innovazione.gov.it
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