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Dispositivi senza fili…armonizzati
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Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Semplificazioni sono in arrivo in Europa per l’utilizzo dei dispositivi senza fili che fanno parte della vita quotidiana, dai dispositivi apri-cancello agli allarmi senza fili, dagli interfoni per neonati ai microfoni.
Grazie a due recenti decisioni della Commissione europea, le bande di frequenze utilizzate da questi dispositivi saranno presto armonizzate in tutta Europa.
Le due decisioni della Commissione stabiliscono condizioni armonizzate per l'utilizzo dello spettro radio, applicabili in tutta l'UE, per un'ampia gamma di trasmettitori radio a corto raggio e bassa potenza.
“Grazie alle decisioni della Commissione i cittadini potranno utilizzare i dispositivi senza fili - spesso destinati al grande pubblico - in tutti gli Stati membri, senza bisogno di una licenza. I consumatori - rileva la Commissione - non saranno più tenuti a verificare se un'apparecchiatura possa essere utilizzata in un determinato Stato membro, né dovranno preoccuparsi che un prodotto senza fili acquistato in uno Stato membro smetta di funzionare in un altro o crei interferenze dannose per altri sistemi di comunicazione senza fili.
Ciò stimolerà la domanda, ridurrà i costi di produzione per i fabbricanti e incoraggerà la commercializzazione di dispositivi e applicazioni nuovi e innovativi. Secondo un recente studio della Commissione, il valore del mercato di questi dispositivi può essere stimato attorno ai 25 miliardi di euro entro il 2009.”
Uno dei due provvedimenti di armonizzazione riguarda le radiofrequenze utilizzate per i dispositivi di identificazione a radiofrequenza (tecnologia RFID); le “etichette intelligenti” utilizzate in settori d'attività quali la distribuzione, il commercio al dettaglio e la logistica, per tenere traccia di merci e persone, oppure nei sistemi di sicurezza e d'allarme.
Grazie a due recenti decisioni della Commissione europea, le bande di frequenze utilizzate da questi dispositivi saranno presto armonizzate in tutta Europa.
Le due decisioni della Commissione stabiliscono condizioni armonizzate per l'utilizzo dello spettro radio, applicabili in tutta l'UE, per un'ampia gamma di trasmettitori radio a corto raggio e bassa potenza.
“Grazie alle decisioni della Commissione i cittadini potranno utilizzare i dispositivi senza fili - spesso destinati al grande pubblico - in tutti gli Stati membri, senza bisogno di una licenza. I consumatori - rileva la Commissione - non saranno più tenuti a verificare se un'apparecchiatura possa essere utilizzata in un determinato Stato membro, né dovranno preoccuparsi che un prodotto senza fili acquistato in uno Stato membro smetta di funzionare in un altro o crei interferenze dannose per altri sistemi di comunicazione senza fili.
Ciò stimolerà la domanda, ridurrà i costi di produzione per i fabbricanti e incoraggerà la commercializzazione di dispositivi e applicazioni nuovi e innovativi. Secondo un recente studio della Commissione, il valore del mercato di questi dispositivi può essere stimato attorno ai 25 miliardi di euro entro il 2009.”
Uno dei due provvedimenti di armonizzazione riguarda le radiofrequenze utilizzate per i dispositivi di identificazione a radiofrequenza (tecnologia RFID); le “etichette intelligenti” utilizzate in settori d'attività quali la distribuzione, il commercio al dettaglio e la logistica, per tenere traccia di merci e persone, oppure nei sistemi di sicurezza e d'allarme.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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