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Anziani: emergenza truffe

Il tragico episodio avvenuto nei giorni scorsi a Milano, dove un anziano imprenditore si è tolto la vita dopo essere stato raggirato da finti tecnici del gas, ha riportato l’attenzione sul dilagante fenomeno delle truffe agli anziani.
Vittime dei raggiri non sono solo anziani soli o logorati dall’età, ma possono essere anche persone che, nonostante gli anni, hanno ancora una mente lucida e sveglia.
I malfattori sono in molti casi veri “professionisti della truffa”, che mettono in campo raffinate tecniche psicologiche capaci di mettere a dura prova anche gli anziani più attenti.

Numerose amministrazioni locali su tutto il territorio nazionale hanno promosso iniziative di sensibilizzazione per gli anziani, per aiutarli a riconoscere gli atteggiamenti sospetti.
I truffatori si presentano spesso come falsi tecnici del gas o dell’Enel, ma anche come dipendenti degli enti previdenziali, delle banche o della posta.
Per questo motivo, il Codacons ha invitato tutti gli enti erogatori di servizi, le compagnie telefoniche, l’Inps e gli altri istituti di previdenza, tutte le società del gas, le compagnie elettriche a segnalare sistematicamente sulle bollette alcune “avvertenze antitruffa”.
Ad oggi solo l’Enel segnala sulla busta della bolletta le avvertenze antitruffa: "Attenti alle truffe. Non ci sono incaricati Enel che vengono a casa per chiedervi il pagamento della bolletta. Se qualcuno viene da voi e vi chiede soldi per conto dell'Enel, è un truffatore: denunciatelo subito alla Polizia (telefono 113) o ai carabinieri (telefono 112)".

Per prevenire episodi di microcriminalità a danno degli anziani, il Codacons ha messo a punto un decalogo, del quale riportiamo di seguito alcuni punti chiave.

In casa. Controllate ogni volta dallo spioncino prima di aprire (se non l’avete, chiedete sempre chi è). Tenete costantemente la porta protetta con il paletto o la catena di sicurezza e prendete l’abitudine di aprire sempre l’uscio senza togliere la catenella. Non fate entrare sconosciuti anche se vestono qualche uniforme, se dichiarano di essere idraulici ed elettricisti addetti alla manutenzione, postini, dipendenti di aziende del gas, del telefono o dell’Enel. Chiedete sia accompagnato dal portiere o dall’amministratore o da un vicino di casa a voi conosciuto; se non c’è nessuno e siete soli, allora telefonate all’ufficio dell’ente a cui lo sconosciuto dichiara di appartenere (il numero cercatelo sull’elenco, non fatevelo dare dall’estraneo). Inutile farsi mostrare il tesserino di riconoscimento, in genere i malintenzionati ne hanno uno falso e ve lo mostrano di loro iniziativa, per conquistare la vostra fiducia. Se per sbaglio avete fatto entrare lo sconosciuto allora invitatelo ad uscire e se non lo fa urlate sul pianerottolo o telefonate al 112 o al 113.
Pagamenti bollette. Ricordatevi che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false che vi ha dato erroneamente. Per nessuna ragione date quindi soldi a sconosciuti che si presentano a casa vostra. Si tratta di una truffa. Per le bollette utilizzate sempre i bollettini postali o, meglio ancora, utilizzate la domiciliazione bancaria. Nel caso dei finti rimborsi il malfattore, per consegnarvi i soldi, vi chiede di cambiare una grossa banconota, solitamente falsa, oppure vi deruba quando andate in camera a prendere la borsa o quando tornate con il borsellino per dargli il resto.
In posta e in banca. Fatevi accompagnare da qualcuno di fiducia quando andate in posta o in banca a ritirare dei soldi e non credete a presunti funzionari che vi avvicinano per un controllo fuori dall’ufficio in cui vi siete recati; dividete il denaro in più tasche, possibilmente interne all’abito e non fate notare quanto avete prelevato.
Non firmate nessun documento né per strada né in casa, se non lo avete fatto esaminare prima dai vostri figli o da vicini di cui vi fidate e che conoscete da tempo. Se volete acquistare dei prodotti da venditori porta a porta, invitate anche altre persone ad assistere alla dimostrazione e a vedere la merce. Usate comunque la massima cautela. Diffidate dei facili ed immediati guadagni, di catene di S. Antonio, prodotti miracolosi o oggetti d’arte.
Evitate strade solitarie, specialmente la sera e non sostate in luoghi appartati; se vi sentite seguiti o osservati fermate qualche altro passante o entrate in un luogo frequentato.
Uscite. Anche se uscite per poco tempo, chiudete sempre la porta a chiave e non lasciate le chiavi sotto lo zerbino, sopra lo stipite della porta, in un vaso o infilate sotto il davanzale della finestra. In caso di breve assenza è utile staccate il telefono e lasciare luci, radio o giradischi accesi. Ricordatevi che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno.
Soldi. Non tenete troppi soldi in casa e aprite un conto corrente per ricevere la pensione, in modo da non essere costretti ogni volta a recarvi in posta per ritirarla, usufruendo dei servizi bancari (pagamenti in conto corrente). quando uscite non portate con voi troppo denaro e, se è inevitabile, fatevi accompagnare. Non portate il denaro in borsetta (al limite in borse a tracolla chiuse), ma dividetelo in più tasche interne. Tenete sempre separata una piccola cifra per le piccole spese, in modo da non dover tirar fuori ogni volta il borsellino pieno di soldi, mostrando a tutti quanto avete con voi.
Regola generale: chiamare parenti o vicini per qualsiasi dubbio e timore. In caso di problemi rivolgersi ai vigili o alle forze dell’ordine.
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