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Infortuni sul lavoro e droga vanno molto d'accordo, più che mai per il primo lavoro!

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Alcol e droghe

10/10/2002

Padova: Spisal e Sert scendono in campo uniti contro gli infortuni sul lavoro e l'uso di droghe tra i giovanissimi.

Abbiamo già parlato dell'attività di Spisal e Sert nel Veneto nel numero 601 di PuntoSicuro.

L'obiettivo comune dei due enti è quello di diffondere una corretta cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e della salute tra i minorenni in genere e gli apprendisti che si presentano al servizio dell'Usl per sostenere la visita di idoneità al lavoro (in provincia di Padova sono circa 3000 all'anno).
Un provvedimento reso necessario dai numeri che vedono proprio nei ragazzi al primo impiego, in particolare quelli tra i 15 e i 16 anni, la categoria più a rischio sia per quanto riguarda gli incidenti sul lavoro che per l'uso di stupefacenti. In particolare, secondo le indagini svolte su un campione di ragazzi durante le visite, il 20% dei ragazzi non ha mai sentito parlare di sicurezza.
Ancora, quasi il doppio di tale percentuale ignora l'esistenza di normative in materia. Inoltre il 34,8% dei giovani che si apprestano al primo impiego ha fatto uso di sostanze psicoattive: e di questi il 18,8% risulta forte consumatore di alcol e droghe.

L'azione congiunta dei due enti dell'Usl 16, avviata con il monitoraggio delle abitudini dei giovani, si concretizza ora con la nascita di un punto informativo strutturato nella saletta d'attesa della sede del Servizio di prevenzione igiene e sicurezza. Qui per l'appunto gli operatori del Sert e dello Spisal guideranno i ragazzi attraverso un percorso mirato a fornire una serie di informazioni «intelligenti» sia sui rischi di ciascuna professione, sia sull'uso di droghe.

Spiega il direttore dello Spisal, Franco Sarto: «Abbiamo pensato di capitalizzare un momento di attesa trasformandolo in uno di informazione». Nei minuti che precedono la visita, educatori e psicologi accolgono i ragazzi distribuendo materiale informativo, in attesa dell'incontro vero e proprio con gli operatori specializzati. A supporto dei colloqui, un videoregistratore che diffonde le immagini dello spot di Oliviero Toscani sugli incidenti stradali e un computer con accesso a siti che riguardano lavoro, prevenzione, ma anche musica e teatro. «L'idea non è quella di indottrinare i ragazzi», prosegue la responsabile dell'Unità funzionale di prevenzione del Sert, Rosaria Sorgato, «ma di avvicinarli rendendoli partecipi e chiedendo loro giudizi sul progetto».


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