Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Cibi taroccati: triplicati i sequestri


Pubblicità


Nei 2004 sono triplicati i sequestri effettuati alle dogane dei paesi comunitari nei confronti di alimenti e bevande "taroccati”, cioè imitazioni di prodotti tipici.
Il dato è stato elaborato da Coldiretti sulla base delle informazioni fornite della commissione UE relativamente ai controlli effettuati alle frontiere nei primi 9 mesi.

Coldiretti ritiene che un impulso positivo alla lotta alla contraffazione dei generi alimentari sia dato dall’applicazione del regolamento N.1383/03 del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea che ha rafforzato i controlli alle dogane ed ha esteso “il campo d'applicazione del regolamento 3295/94 sugli interventi in dogana ai nuovi diritti delle proprietà intellettuali, come le denominazioni d'origine e le indicazioni geografiche protette degli alimenti (dei vini e dei prodotti agricoli e alimentari).”

Ai controlli frontalieri si aggiungono le ispezioni a livello nazionale, che nel corso del 2004 hanno portato al sequestro di ingenti quantità di alimenti “taroccati”. L'Ispettorato Repressione Frodi ha in particolare individuato grandi partite di uova importate e spacciate come nazionali, false clementine Made in Italy e peperoni Igp.

Se le attività di controllo a livello comunitario e nazionale stanno portando buoni frutti, molto resta ancora da fare oltre i confini dell’Unione Europea, dove, secondo una indagine Nomisma, dei prodotti venduti come “made in Italy”, uno su tre risulta “taroccato”.

“La diffusione internazionale delle imitazioni è la dimostrazione che nel tempo della globalizzazione e del commercio elettronico - sostiene la Coldiretti - la difesa della proprietà intellettuale delle denominazioni tipiche è un'esigenza non più rinviabile”. Le trattative sul commercio internazionale del WTO rappresentano, secondo Coldiretti, un appuntamento determinante per garantire la tutela dei prodotti tipici.
“Si tratta - conclude la Coldiretti - di raggiungere l'obiettivo di istituire, contro le contraffazioni, un registro internazionale delle denominazioni d'origine a difesa delle produzioni le cui caratteristiche sono strettamente legate al luogo di provenienza nell'ambito dei negoziati sul commercio internazionale (WTO) .”
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!