Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Le immagini dell'insicurezza: la pubblicita' Fiat e i ponteggi
Pubblicità
Riportiamo una segnalazione del sito il www.parapetto.it che mostra un ennesimo sintomo della poca cultura della sicurezza che esiste tra gli italiani, anche tra quelli che sono destinati per mestiere a trasmettere messaggi (che dovrebbero essere corretti) al pubblico.
clicca per l'immagine ingradita
---- L'articolo continua dopo la pubblicità ----
“Fa discutere la nuova pubblicità ideata dal marketing Fiat per il lancio del nuovo Fiorino che sta comparendo sulla stampa locale e nazionale".
"Nella campagna pubblicitaria ideata dall'agenzia Leo Burnett Torino, il testimonial Gigi Buffon si arrampica su impervie impalcature privo di ogni minimo dispositivo anticaduta tra impalcati di un ponteggio fuori norma. Alla scritta "i migliori arrivano dove gli altri non arrivano" abbiamo cercato di trovare piu' significati eppure quello che viene fuori è sempre lo stesso: il migliore sarebbe l'operaio che arriva sull'apice di un ponteggio da sequestro privo di cinture di sicurezza, stazionando sul dirupo. Poco importa che sia Buffon".
"Un messaggio dalla prima azienda italiana a nostro avviso del tutto sbagliato, proprio quando si contano ogni giorno morti sul lavoro soprattutto in edilizia e proprio per la caduta dai ponteggi. Negativa anche sul marketing, se la sicurezza del nuovo mezzo della Fiat corrisponde alla scenografia di questa pubblcità, il consumatore non puo dormire certo sonni tranquilli".
Fonte: Diario per la prevenzione
Pubblica un commento
Rispondi Autore: Gianpaolo - likes: 0 | 05/12/2007 (15:20) |
Ritengo tali considerazioni esagerate: non credo sia un invito al non rispetto delle norme. Il messagio è un altro ed è anche abbastanza chiaro: è un veicolo performante rispetto all'uso cui è destinato. Certamente si sarebbe potuto tenere conto degli aspetti legati alla sicurezza ma definire la campagna come "un'immagine dell'insicurezza" mi sembra davvero un'iperbole. |