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Linee di indirizzo per la sicurezza nei cantieri di Expo 2015

Linee di indirizzo per la sicurezza nei cantieri di Expo 2015
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Linee guida e buone prassi

21/02/2013

La Regione Lombardia approva un documento per la promozione della sicurezza nei cantieri Expo 2015 con l’obiettivo di non avere incidenti mortali e ridurre gli indici di frequenza e di gravità degli infortuni. L’affidamento di opere e appalti.

Milano, 21 Feb – Malgrado le polemiche e i ritardi che hanno accompagnato il progetto, nel 2015 a Milano si terrà l’Esposizione Universale Milano 2015 ( Expo 2015), un’esposizione di natura non commerciale che prevede la partecipazione di moltissimi stati espositori e potrà essere un’occasione di incontro e di confronto sulle sfide a cui l’umanità è chiamata a rispondere.
 
La costruzione delle infrastrutture necessarie all’evento sarà anche un buon esempio per l’applicazione della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori impegnati nei cantieri?
 
Per dare una risposta positiva a questa importante domanda la  Regione Lombardia ha approvato il 31 gennaio 2013 con Decreto n. 658 il documento “Linee di indirizzo tecniche per la promozione della sicurezza nei cantieri Expo 2015”.
 
Espressione di una serie di protocolli firmati in questi anni da Expo 2015 S.p.a. (un Protocollo di Legalità sottoscritto con la Prefettura di Milano, un Protocollo sottoscritto con INAIL e Organizzazioni Sindacali su sicurezza e prevenzione e un Protocollo specifico sulla formazione dei lavoratori), il documento parte dalla:
-  consapevolezza che “occorra garantire i massimi livelli di tutela della salute e sicurezza sul lavoro all'interno dei cantieri di Expo 2015”;
- convinzione che “la responsabilità nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro riguarda l’intera organizzazione, dai vertici fino ad ogni lavoratore, ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze”.
 
I temi del documento, non applicabile per le opere già contrattualizzate alla data di approvazione,  riguardano: l’assegnazione, affidamento di opere e appalti; l’accettazione di imprese e lavoratori in cantiere; la verifica della  regolarità contributiva; la verifica delle attività di informazione, formazione e addestramento; l’attività dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

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Le linee di indirizzo elaborate segnalano inoltre l’impegno della Regione nel:
- “promuovere la cultura della legalità e della trasparenza nel settore degli appalti e nei rapporti di lavoro;
- sviluppare, senza condizionamenti di sorta, il libero esercizio dell’attività imprenditoriale e della libera concorrenza, favorendo l’assunzione della responsabilità sociale;
- garantire il pieno rispetto della disciplina legislativa in materia di lavoro, dell’applicazione dei C.C.N.L. e degli integrativi d’impresa e/o provinciali, della regolarità contributiva e assicurativa e della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- contrastare, in ogni sua forma, il lavoro nero ed irregolare e l’intermediazione illegittima per il reclutamento di manodopera (caporalato);
- adottare gli strumenti più idonei ed efficaci per contrastare fenomeni di illegalità e di infiltrazione della criminalità organizzata nel ciclo dell’appalto”;
- “garantire, unitamente a forze sociali, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali ed enti istituzionali, una corretta formazione/informazione anche sui diritti-doveri dei lavoratori;
- favorire la consapevolezza del ruolo dei committenti, non soltanto mediante il rispetto delle norme, ma promuovendo unitamente alle forze sociali, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali ed enti istituzionali, azioni mirate e specifiche atte a garantire l’informazione, la formazione e l’assistenza a tutto il sistema interessato dalla realizzazione degli interventi legati all’EXPO 2015 S.p.A.;
- incrementare la consapevolezza del ruolo dei Coordinatori in fase di Progettazione e di Esecuzione e delle imprese nella gestione ‘sostanziale’ della sicurezza, mediante una azione di assistenza continua da parte degli attori della prevenzione;
- favorire lo sviluppo di un rapporto costruttivo e partecipativo con i lavoratori, RLS e RLST coinvolti nella realizzazione delle opere, mediante la promozione di un’attività di informazione e formazione continua, in collaborazione con gli Enti bilaterali e organismi paritetici, come previsto dalla contrattazione collettiva settoriale applicabile”;
- “favorire la trasparenza del mercato del lavoro e la conoscenza del fenomeno infortunistico correlato, al fine di promuovere conseguenti azioni correttive;
- informare le parti sociali sulla progettazione delle iniziative strategiche, anche attraverso il coinvolgimento operativo degli organismi paritetici costituiti dalle stesse;
- assumere specifici progetti di vigilanza coordinata e programmata, sulla base delle tipologie delle opere, della previsione dei lavori;
- favorire l’approccio coordinato nella gestione del presente documento”.
 
Gli obiettivi che si vogliono raggiungere con l’applicazione delle linee di indirizzo sono due:
- “zero infortuni mortali;
-significativa riduzione degli indici di frequenza e di gravità degli infortuni rispetto ai valori riscontrati nel comparto delle costruzioni nell’ultimo triennio in Lombardia”.
 
Ci soffermiamo in particolare su quanto indicato in merito all’assegnazione, affidamento di opere e di appalti.
 
Il documento indica che il Committente deve impegnarsi in tutti gli appalti d'opera, “oltre che a predisporre adeguate misure di prevenzione e protezione della salute e degli infortuni sul lavoro, anche a incrementare e premiare l'attenzione al rispetto della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori. Il Committente, sentite le rappresentanze imprenditoriali e le organizzazioni sindacali, si impegna ad inserire nei Capitolati d'Appalto clausole che prevedano il rispetto da parte delle imprese affidatarie ed esecutrici e di ogni soggetto che intervenga, a qualsiasi titolo, nella realizzazione delle opere, delle leggi in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, ed in particolare di quanto richiesto nel PSC, e dei dispositivi contrattuali e di legge inerenti il rapporto di lavoro e l'intermediazione della manodopera, in aderenza al già citato Protocollo di Legalità sottoscritto con la Prefettura di Milano e alle vigenti normative in materia di appalti pubblici”. E in caso di inosservanza dell’impegno il Committente diffiderà l’impresa a “rimuovere la situazione di irregolarità, assumendo ogni opportuno provvedimento, tra cui anche la risoluzione del contratto per inadempimento ai sensi della vigente normativa in materia di appalti pubblici”.
 
Si segnala inoltre che in tutti i progetti posti a base di gara, “i costi per la sicurezza sul lavoro devono essere evidenziati a parte, in forma analitica e distinti per categorie, in ogni caso in maniera tale da poter determinare la quota parte dei costi della sicurezza direttamente collegata alle opere e/o lavori subappaltabili/scorporabili nel rispetto delle norme vigenti. Ciò al fine di consentire la individuazione delle aliquote dei costi della sicurezza collegate ai singoli lavori subappaltabili/scorporabili e quindi far sì che il Committente o RL possa assicurare quanto previsto all’art. 100, comma 6-bis, del D.lgs. 81/08 e s.m.i.”.
E posto che “la gran parte delle opere di EXPO 2015 ricadranno nel regime dei contratti pubblici”, è facoltà della Stazione Appaltante privilegiare quale criterio di aggiudicazione ove la natura dei lavori lo consenta il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa”. E in tal caso, può formare “oggetto di autonomo criterio di valutazione l’elemento afferente alla sicurezza nel cantiere, in quanto riconducibile alla qualità delle proposte migliorative offerte dal concorrente in sede di gara, in funzione del progetto posto a base della procedura di affidamento, e fermo restando – in ogni caso – l’obbligo di adozione degli standard di sicurezza minimi di legge”.
 
Inoltre nei capitolati d’appalto “vanno inserite norme che prefigurino le azioni di risarcimento a fronte di danni conseguenti ad inadempimenti contrattuali per gravi inosservanze delle norme sulla tutela dell’integrità fisica dei dipendenti, dell’intermediazione di manodopera e rispetto della contrattazione collettiva di settore e di legge inerenti il rapporto di lavoro”.
 
Riguardo infine al tema dei subappalti, al di là degli obblighi di legge, “deve essere data particolare rilevanza alla responsabilità dell’ Impresa Affidataria (D.Lgs 81/08 e s.m.i., art.
 97) in relazione al farsi carico, nelle varie fasi ed articolazioni produttive, del fattore sociale inteso come regolarità contributiva, fiscale (con riferimento al rapporto di lavoro) ed all'applicazione della contrattazione collettiva di settore, nonché agli adempimenti in materia di salute e sicurezza del lavoratore impiegato nel cantiere al di là della ditta di appartenenza”.
  
 
 
L’indice del documento:
 
1 Scopo e campo di applicazione
2 Glossario
3 Governo sull’applicazione delle linee
4 Assegnazione, affidamento di opere ed appalti
5 Accettazione di imprese e lavoratori in cantiere
6 Verifica della regolarità contributiva
7 Verifica attività di informazione, formazione e addestramento
8 Attività dei RLS
 
Allegati
1 Piattaforma Informatica
2 Procedure di lavoro
3 Procedura di accettazione in cantiere
 
Appendice
Valutazione del rischio nelle attività di cantiere
Regolamento Generale d’Area
Redazione del PSC   
 
 
 
 
 
 
RTM
 
 

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Rispondi Autore: stefano brembilla - likes: 0
21/02/2013 (08:21:40)
Mah, sarò il solito dubbioso, ma non vedo nessun cambiamento rispetto all'attualità. Ci sarà solo qualche documento da redigere in più firmati dalle parti in questione. Come al solito si correrà a preparare i documenti appena prima di cominciare i lavori.
E poi ancora questo discorso sui costi della sicurezza: ma sono l'unico a pensare che il fatto di scriverli analitici e "non soggetti a ribasso" sia solo una formalità? sono l'unico a pensare che tanto alla fine lo sconto effettuato sui lavori corrisponde giusto giusto all'entità degli oneri della sicurezza? Sembra davvero lontano anni luce lo stato rispetto alla vera realtà dei cantieri.
Rispondi Autore: stefano brembilla - likes: 0
21/02/2013 (08:44:43)
Mah, sarò il solito dubbioso, ma non vedo nessun cambiamento rispetto all'attualità. Ci sarà solo qualche documento da redigere in più firmati dalle parti in questione. Come al solito si correrà a preparare i documenti appena prima di cominciare i lavori.
E poi ancora questo discorso sui costi della sicurezza: ma sono l'unico a pensare che il fatto di scriverli analitici e "non soggetti a ribasso" sia solo una formalità? sono l'unico a pensare che tanto alla fine lo sconto effettuato sui lavori corrisponde giusto giusto all'entità degli oneri della sicurezza? Sembra davvero lontano anni luce lo stato rispetto alla vera realtà dei cantieri.
Rispondi Autore: Alberto Turri - likes: 0
21/02/2013 (16:21:57)
E' un'azione importante che la Regione Lombardia mette in campo. Uno dei motori economici d'Italia, pone l'accento sulla promozione della salute e in particolare nei cantieri edili, con l'emanazione di buone prassi di settore! Trasparenza negli appalti e subappalti pubblici, con la piena legalità e il pieno rispetto dei contetnuti del D.Lgs 81/08. Mi sembra un buon segnale anche se sono solo alcuni dei punti importanti; "zero infortuni" è e uno spunto di riflessione, per richiamare anche tutti i lavoratori al rispetto della propria salute e sicurezza. AT
Rispondi Autore: Rolando Dubini - likes: 0
21/02/2013 (16:36:46)
Expo e Cultura della Sicurezza, un binomio che deve essere inscindibile, serve la cultura del fare, e fare bene. Un buon segnale, poi serviranno i fatti ma iniziare bene è già qualcosa.

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