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Vaccini antinfluenzali: istruzioni per l’uso
Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha emanato la circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2003-2004” con l’obiettivo di avviare in modo tempestivo le procedure per la profilassi antinfluenzale della prossima stagione invernale, in particolare quelle relative alle scorte di vaccino e al monitoraggio delle vaccinazioni effettuate anche al di fuori delle strutture pubbliche, in collaborazione con medici e farmacisti.
Ancora oggi l’influenza rappresenta nei paesi sviluppati un’importante causa di morte per patologia infettiva, insieme con AIDS e tubercolosi.
Il periodo ottimale per l’avvio delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino alla fine di novembre.
La somministrazione del vaccino non dovrebbe essere anticipata in quanto, soprattutto per le persone anziane che presentano risposte immunitarie meno valide, si corre il rischio di trovarsi “scoperti” proprio in corrispondenza del picco epidemico stagionale.
“La copertura vaccinale nel nostro Paese è ancora insufficiente– rende noto il Ministero - L’obiettivo del 75% della popolazione ultrassesantacinquenne vaccinata, categoria di persone maggiormente a rischio per l’insorgenza di complicanze, è ancora lontano.“
Il Ministero ha voluto, quindi, iniziare fin da ora a promuovere l’informazione sul tema, anche grazie alla pubblicazione on-line di un dossier.
Se la SARS (i cui sintomi possono essere confusi con quelli dell’influenza) si ripresentasse con una nuova epidemia, una ampia diffusione della vaccinazione antinfluenzale potrebbe rendere più rapido distinguere i casi di SARS da quelli dell’influenza.
Ancora oggi l’influenza rappresenta nei paesi sviluppati un’importante causa di morte per patologia infettiva, insieme con AIDS e tubercolosi.
Il periodo ottimale per l’avvio delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino alla fine di novembre.
La somministrazione del vaccino non dovrebbe essere anticipata in quanto, soprattutto per le persone anziane che presentano risposte immunitarie meno valide, si corre il rischio di trovarsi “scoperti” proprio in corrispondenza del picco epidemico stagionale.
“La copertura vaccinale nel nostro Paese è ancora insufficiente– rende noto il Ministero - L’obiettivo del 75% della popolazione ultrassesantacinquenne vaccinata, categoria di persone maggiormente a rischio per l’insorgenza di complicanze, è ancora lontano.“
Il Ministero ha voluto, quindi, iniziare fin da ora a promuovere l’informazione sul tema, anche grazie alla pubblicazione on-line di un dossier.
Se la SARS (i cui sintomi possono essere confusi con quelli dell’influenza) si ripresentasse con una nuova epidemia, una ampia diffusione della vaccinazione antinfluenzale potrebbe rendere più rapido distinguere i casi di SARS da quelli dell’influenza.
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